Elena Ceste è la mamma di Costigliole d'Asti, scomparsa venerdì 24 gennaio 2014 mentre si trovava nella sua abitazione. Le indagini continuano ininterrottamente, ma della donna nessuna traccia. Il programma televisivo di Chi l'ha visto? come sempre presente nei casi di sparizioni ci fornisce dettagli significativi.

Michele, marito di Elena Ceste, ripercorre nuovamente quei drammatici istanti poco prima della scomparsa della donna e racconta che la sera prima la moglie era angosciata e temeva che qualcuno potesse rapire i figli. Persino il mattino seguente, subito dopo essersi svegliata, Elena si esprimeva in maniera concitata e proferiva di non sentirsi molto bene e per questo motivo chiedeva a Michele di condurre i bambini a scuola.

Poco dopo la donna cambia idea e chiede al marito di lasciare i figli a casa, a quel punto Michele rassicura Elena e porta i bambini a scuola e prima di rincasare fa una sosta presso l'ambulatorio del medico di famiglia per richiedere una visita per la moglie, ma trovandolo chiuso ritorna a casa e a questo punto si rende conto che Elena non c'è più.

Michele, durante gli interrogatori da parte degli inquirenti, si contraddice in molti dettagli e questo fa sì che venga ritenuto tra i responsabili della scomparsa di Elena Ceste.

Nel corso della trasmissione televisiva di Chi l'ha visto? di mercoledì 2 luglio 2014 si racconta di alcuni messaggi giunti al medico di famiglia i quali riporterebbero dettagli inquietanti come la certezza che Elena Ceste sia morta; inoltre i messaggi indicano come unico responsabile il confessore Don Roberto di averla dapprima assassinata e in un secondo tempo occultato il cadavere.

Uno di questi messaggi inviati al medico di base Mario Paolo Gozzelino recita: "Verso le ore 8:30 di quel tragico mattino notai Elena Ceste dinanzi alla chiesa e un uomo tenendola per i capelli l'ha indotta con forza ad entrare". Ma questi messaggi anonimi vengono sottovalutati dagli inquirenti.

Sempre durante la puntata televisiva di Chi l'ha visto?

del 2 luglio 2014 la conduttrice Federica Sciarelli esibisce una lettera anonima giunta in redazione da un uomo che sostiene di essere a conoscenza di quanto è accaduto a Elena Ceste e che si sarebbe fatto sentire telefonicamente nel corso della trasmissione per rivelare la verità, ma ciò non è avvenuto. La lettera inizia così: "Non sono un mitomane e non scrivo alla vostra trasmissione perché sono in cerca di pubblicità.

Intendo solamente dare il mio contributo nel ritrovamento della povera Elena e dopo oltre quattro mesi mi sembra doveroso farmi avanti, e dire quello che so".

Nel frattempo le indagini sul caso di Elena Ceste continuano e si spera che le ricerche portino alla verità dei fatti.