Un aereo della Malaysia Airlines MH17, più precisamente un Boeing 777 è stato abbattuto oggi pomeriggio al confine fra la Russia e l'Ucraina.
Il velivolo della compagnia malese, il secondo nel giro di poco tempo, è stato abbattuto alle 15.15 ore italiana da un missile Buk.
La tragedia ha coinvolto 295 persone, purtroppo non si conta nessun sopravvissuto.
La Farnesina si è subito mossa per assicurarsi che tra le vittime non ci fosse nessun italiano; sono stati contati 25 morti di origine statunitense, e questo aggrava le posizioni degli autori della tragedia, vista l'importanza degli Usa e dei suoi cittadini a livello mondiale.
A proposito degli autori: Mosca e Kiev si scaricano le responsabilità a vicenda; a loro dire, ciascuna non è la colpevole di questa catastrofe aerea.
I filorussi si difendono ed attaccano sostenendo che, anche se questi missili fanno parte della loro armeria, non avrebbero potuto colpire a quella distanza, considerando la loro posizione, il velivolo della Malaysia Airlines.
Gli ucraini sostengono invece che l'aereo della Malaysia Airlines è stato centrato per errore, l'intenzione dei filorussi era quella di abbattere un aereo da trasporto di Kiev, un Ilyushin 76, molto probabilmente segnalato dalle forze di difesa anti aerea russe, che era in volo non troppo lontano dal velivolo civile abbattuto e che trasportava viveri per soldati di Kiev.
Ovviamente è furiosa la reazione dei dirigenti della Malaysia Airlines che per la seconda volta in poco tempo si è vista abbattere un proprio velivolo, considerando la grossa perdita di esseri umani, di mezzi di trasporto e di immagine: una catastrofe umana ed economica di dimensioni inimmaginabili.
Le conseguenze di questa tragedia saranno misurate nei prossimi giorni in termini di perdite di vite umane e di reazioni militari che si potrebbero scatenare.
Il pensiero più importante e più presente è la drammatica conta dei morti di questa tragedia in volo: 295 persone hanno perso la vita rovinandola anche ai loro familiari che rappresentano una fetta importante del nostro pianeta.
