Una vacanza a Zante si è trasformata in un incubo per tre giovani turisti napoletani. I ragazzi, di età compresa fra i 20 e i 25 anni, sono stati accerchiati e assaliti da un nutrito gruppo di tassisti della zona nel corso di una serata che per loro avrebbe dovuto essere spensierata e all'insegna del relax e del divertimento. Invece, picchiati duramente, sono finiti all'ospedale e uno di loro è dovuto andare ad Atene perché si sospetta abbia riportato un distacco della retina. I ragazzi erano sui loro scooter a Laganas, cuore pulsante dell'isola che ha dato i natali al poeta Ugo Foscolo e si trovavano ad un semaforo quando sono stati aggrediti. Stando al racconto di uno di loro, Salvatore, mentre erano fermi al semaforo, con alcuni taxi al loro fianco, sono stati circondati da un folto gruppo di circa dieci tassisti greci, i quali hanno cominciato ad insultare pesantemente i turisti. Questi all'inizio non hanno capito il motivo di cotanta rabbia, poi si sono resi conto che venivano accusati di aver tamponato le automobili.

Nemmeno il tempo di capire bene cosa fosse realmente successo, che i giovani turisti sono stati aggrediti a spintoni, calci e pugni dagli ellenici, i quali li hanno travolti non lasciandogli neanche il tempo di reagire. Una volta malmenati, i ragazzi sono stati lasciati feriti a terra ed uno di loro pare abbia riportato anche un grave danno ad un occhio. Antonio, il turista conciato peggio degli altri, è stato portato d'urgenza all'ospedale di zona. Qui, i medici, essendosi resi conto che si trattava di una ferita grave ad un occhio, gli hanno consigliato di andare in un presidio ospedaliero più attrezzato come quello di Atene. Senza alcun tipo di assistenza, il ragazzo a sue spese ha dovuto pagare il trasferimento da Zante fino alla capitale ellenica per essere sottoposto ad accertamenti più approfonditi. Si sospetta che Antonio abbia riportato, in seguito ai violenti colpi subiti dai tassisti greci infuriati, un distacco della retina. Sconvolti e sgomenti i tre ragazzi per il "trattamento" a loro riservato da persone del luogo per un motivo, un probabile tamponamento, di cui non è stata nemmeno accertata la veridicità.