Leila Zerrougui ricopre un importante incarico al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite: è il rappresentante speciale per i minori nei conflitti armati. La responsabile Onu ha dichiarato che dall'inizio di quest'anno dall'Isis sono stati uccisi oppure mutilati circa 700 bambini . La famigerata organizzazione jihadista avrebbe compiuto rapide esecuzioni contro le minoranze in Siria e in Iraq colpendo indiscriminatamente donne e bambini, dimostrando così un immenso disprezzo per la vita umana. La Zerrougui ha reso noto che l'Isis avrebbe reclutato come soldati bambini tredicenni e altri sarebbero stati utilizzati per compiere attentati suicidi.

Anche in Nigeria la situazione è tragica e preoccupante. Secondo le dichiarazioni dell'alto funzionario Onu, pure l'organizzazione jihadista Boko Haram avrebbe reclutato e utilizzato sia bambini che bambine di 12 anni nelle sue azioni terroristiche, inclusi gli assalti alle scuole. Boko Haram, lo scorso anno, avrebbe assassinato settanta insegnanti e cento bambini, durante sanguinosi attacchi portati contro le scuole nigeriane. Ed ha aggiunto come il mondo intero è restato disorientato dalla notizia del rapimento compiuto in aprile sempre da Boko Haram delle studentesse di Chibok. Trattasi di oltre duecento ragazze sequestrate dai terroristi, delle quali non si hanno più notizie da tempo, come se fossero scomparse nel nulla.

A tal proposito si è ipotizzato che parte siano state vendute come schiave e altre come mogli. Altre, meno fortunate, potrebbero essere state stuprate e poi uccise. In ogni caso, Leila Zerrougui ha invitato sia la Nigeria che altri Paesi partners a mettere in pratica ogni iniziativa possibile per ritrovarle.

La campagna contro l'Isis di Obama

Citando fonti sicure dell'amministrazione americana, il New York Times ha pubblicato nuove notizie circa la campagna contro l'Isis in Siria e in Iraq che il presidente Usa, Barack Obama ha allo studio, e che sarà attuata in tre fasi.

Secondo queste fonti la campagna può avere una durata anche di tre anni e gli sforzi da sostenere potranno avere una durata pari alla parte rimanente dell'attuale mandato di Obama. E' stato poi sottolineato che la seconda fase della campagna inizierà una volta che si sarà formato il nuovo governo di Baghdad. Il che sta ad indicare quanto sia importante, per combattere efficacemente l 'Isis, un Iraq politicamente stabile.

Dunque riassumendo: la prima fase, consistente in raid aerei contro le postazioni dell' Isis, è già in svolgimento. La seconda inizierà appena l'Iraq avrà formato un nuovo governo, addirittura in questa settimana, e punterà alla cura dell'equipaggiamento e dell'addestramento che coinvolgerà le armate irachene, i combattenti curdi e probabilmente anche dei gruppi sunniti. L'ultima fase descritta dal New York Times sarà il totale annientamento dell' armata islamica in quelli che vengono considerati i santuari siriani dell'Isis. E quest'ultima operazione, si ritiene che non potrà essere portata a termine col mandato di Obama, ma sarà proseguita dall'amministrazione americana successivamente eletta.