Roma - Corolle, ancora alta la tensione dopo gli assalti da parte degli immigrati ai due bus dell'Atac (azienda che si occupa del trasporto pubblico). Gli assalti, che sono avvenuti in un arco di tempo molto ristretto, in 48 ore, non sono andati giù ai residenti che si sono attivati manifestando, in 300 circa, contro la presenza degli immigrati e malmenandone due. Sono stati proprio questi attacchi ai bus ad accendere la miccia, in quanto i residenti delle periferie già da tempo si stavano lamentando. Dopo una prima manifestazione a Corolle ne è seguita un'altra all'insegna di una vera e propria caccia all'immigrato.

Sono dovute intervenire le Forze dell'Ordine in quanto la situazione sta degenerando. 'Non se ne può più', gridano i cittadini. 'Siamo prigionieri dentro le nostre stesse abitazioni. Temiamo per la nostra incolumità. I furti all'ordine del giorno e le denunce inutili'. Lo stesso grido si alza anche da altri quartieri periferici: da Torpignattara, dal Villaggio Prenestino, da Tor di Bella Monaca e da Osteria Nuova.

Le reazioni politiche

Dopo la seconda manifestazione da parte dei residenti di Corolle che ha portato quasi al linciaggio di un immigrato, salvato in corner dalla polizia, il mondo politico ha puntato il dito contro Il sindaco Marino. Il presidio delle forze dell'ordine non appare sufficiente, ha dichiarato Alfio Marchini (che fa parte del consiglio comunale con altri due rappresentanti della Lista Marchini Sindaco).

Marchini si è detto allibito dell'incapacità del sindaco Marino e della sua giunta, in quanto ha ulteriormente aggravato la situazione già disagiata della periferia della Capitale. Con la periferia sotto assedio, Corolle presidiato, Marchini chiede le dimissioni di Marino.

Le periferie - afferma Marchini - stanno vivendo un clima di degrado, disagio e abbandono.

"Il sentimento comune è ormai quello di farsi giustizia da soli. Chiediamo le dimissioni e che si vada ad elezioni anticipate" ed ha promesso di organizzare una manifestazione per dire che così non è possibile andare avanti. Anche il capogruppo di FDL - AN in Campidoglio, Fabrizio Ghera, ha rincarato la dose, affermando che è di vitale importanza indire un consiglio straordinario sul tema della sicurezza a Roma, allontanare gli immigrati violenti e chiudere il centro di accoglienza di via Novafeltria.

I romani - afferma Ghera - non possono pagare le scelte sbagliate del centro-sinistra. Analoghe accuse fioccano dalla Regione: il consigliere regionale Fabrizio Santori ritiene Marino responsabile della esasperazione dei residenti, Corolle presidiato e la periferia sotto assedio è inconcepibile. Marco Scipioni del Pd si accoda alle accuse mosse alla giunta comunale. "Sono troppi, due settimane fa hanno aperto anche un centro rifugiati". Il sindaco Marino intanto invita alla calma e a cercare di non fomentare focolai di intolleranza.