Un dramma sul lavoro è avvenuto ad Adria, comune in provincia di Rovigo. All'interno di una ditta si è verificata l'esplosione di una cisterna: le esalazioni da acido solforico hanno ucciso tre operai che in quel momento erano al lavoro, mentre un quarto dipendente sarebbe ferito, in condizioni critiche. Non si sa bene cosa abbia potuto causare l'esplosione che ha tolto la vita a tre persone mentre stavano svolgendo il proprio lavoro. La ditta in cui è avvenuto il tragico incidente è situata nella frazione di Ca' Emo e nella zona è conosciuta perché si occupa dello smaltimento dei rifiuti. Dalle prime ricostruzioni, sembra che all'improvviso una cisterna sia scoppiata, versando una grande quantità di acido solforico. Gli operai che si trovavano nelle vicinanze non hanno potuto evitare di inalare la sostanza chimica e sono morti sul colpo. Un'altra persona, invece, anche se in condizioni molto gravi, sta ancora lottando per la sopravvivenza.
Sul luogo dell'esplosione sono arrivati i carabinieri di Adria per far luce sulla faccenda e i tecnici dello Spisal, il servizio per la sicurezza sugli ambienti di lavoro. Prima di loro sono accorsi i vigili del fuoco, i quali hanno cercato di salvare i poveri operai intossicati dalle esalazioni tossiche, ma purtroppo per loro ormai non c'era più nulla da fare. Durante le operazioni di soccorso, anche un vigile del fuoco è rimasto ferito. Nel frattempo, i pompieri hanno provveduto a recintare e ad isolare la zona ed a provvedere ad un'operazione di bonifica per evitare ulteriori conseguenze. Sarà necessario attendere gli esiti dei primi rilievi sulla cisterna e delle indagini delle forze dell'ordine per comprendere quali siano state le cause che hanno portato una cisterna ad esplodere improvvisamente. L'azienda è molto conosciuta in quella zona del Veneto, poiché è una delle più rinomate nel gestire il trattamento e lo smaltimento dei rifiuti industriali. Qualcosa, però, stavolta dev'essere andato storto e ha tolto la vita a tre persone, sperando che il bilancio non si aggravi ulteriormente.