Mesi e mesi di scontri ma finalmentearriva una notizia definitiva per quella che viene chiama leggesull'aborto. Litigi e scontri con l'opposizione che hannofinalmente portato il premier spagnolo ha dichiarare che la leggesull'aborto verrà totalmente ritirata per una 'mancanza diconsensi'. Un consiglio dei ministri era stato approvato proprio il20 dicembre scorso per discutere dei diritti delle donne in dolceattesa e del feto, un'ideologia che era stata concepita proprio daiconservatori che erano saliti al potere dopo Zapatero. Oggiarriva la notifica dei premier Rajoy che ha confermato che lalegge verrà ritirata e modificata in tutto e per tutto.

La normativaera in vigore da 4 anni e adesso verrà introdotta al suo interno unobbligo da parte dei genitori di ragazze che decidano di abortire ahanno un età al di sotto dei 16 anni. Il leader ricorda inoltre cheprima della fine del 2014 verrà proposto anche un piano che tuteleràle famiglie.

La riforma di Gallardon, ministro dellagiustizia

La riforma di questa legge era stataaffidata da Rajoy al ministro della giustizia spagnolo ed erastata già molte volte attaccata e messa in discussionedall'opposizione che non aveva perso l'occasione per attaccare ipopolari. Il testo che aveva inserito il ministro della giustizia difatto portava la norma a fare un passo indietro di circa 30 anni.

Inparticolare essa aboliva ogni diritto della donna di abortireentro 14 settimane dal concepimento o se il feto era malato ancheentro 22 settimane, inoltre introduceva anche un elenco in cuil'aborto era depenalizzato.

Rajoy aveva promesso un ritorno al 1985

Il premier era daccordo con la leggedel 1985 che permetteva alle donne di abortire solo in caso distupro, malformazione del feto o gravi rischi fisici per la madre.

Lalegge di Gallardon invece imponeva procedure più lungheperchè l'aborto andava giustificato dettagliatamente in casodi non malformazione del feto. Rajoy si dice ora soddisfattodi aver raggiunto l'obiettivo di ritirare la legge.