Ricordate il caso di Jeremy Meeks, il 30enne americanoarrestato con l’accusa di detenere illegalmente pistole e fucili? Che lo scorsogiugno, per una foto segnaletica in primo piano, scattata dalla Polizia diStockton, California, fece perdere la testa a milioni di cybernaute per i suoiocchi azzurri, pelle meticcia e le labbra carnose? Bello e impossibile, dal sapormediorientale, direbbe la Giannini. Gli fu pure dedicata una pagina su Facebookche nel giro di poche ore raggiunse 30mila fan, che ne chiedevano il rilascioper eccessiva bellezza. Ora si ripete un caso simile, ma al femminile: a farperdere la testa questa volta è Stéphanie Beaudoin, bruna, dalle tante fotosexy postate sui Social.

La Beaudoin è una giovane canadese bruna, che il mese scorsoè stata arrestata a Victoriaville, in Canada, con l'accusa di aver fattoirruzione in alcune case della zona. Una sorta di topolina d’appartamento, cheaveva come complici tre minorenni di 13, 15 e 17 anni. Lei ha qualche anno inpiù: 21. E’ chiamata a rispondere dalle autorità locali di violazione didomicilio, ricettazione e possesso illegale di armi da fuoco. La bellacriminale ha raggiunto la notorietà un mesetto dopo, da quando il MontrealJournal ha pubblicato le sue foto in bikini. Le immagini infatti sono finite suTwitter e gli utenti, che si sono subito innamorati di lei, l'hanno eletta"criminale più sexy del mondo".

Anche questo hanno fatto i social: trasformare i criminaliin fotomodelli da salvare, perché riscuotono popolarità sul web per il propriofascino.

Sebbene i belli e dannati, in fondo, hanno sempre attratto le persone.Si pensi ad esempio al milanese Renato Vallanzasca, soprannominato il “belRené”. Il quale, nel clou della sua fama, in carcere riceveva centinaia di fotodi donne nude pronte a possederlo. Magari arriveremo al punto che i criminalisi giudicheranno in base ai likes raggiunti sui social. Una sorta di modernopollice su e giù come quello usato dai romani secoli orsono. Del resto i Likes hanno proprio l'icona del pollice.