Arriva da Assange, ai microfoni di Wired.it, un duro attacco a Google a Obama ed al governo americano. Parole che sottolineano un importante collaborazione che sembra svolgersi tra Google e il Governo. Assange definisce BigG "un'estensione del Governo".
I servizi di Google
Che Google si avvii verso la monopolizzazione di tutto il mercato hi-tech è cosa ormai nota ai molti. L'80% degli smartphone attivi sul nostro pianeta montano come sistema operativo Android di BigG. La maggior parte degli utenti utilizzano Google Chrome per navigare sul web e quasi la totalità della ricerche viene effettuata tramite, il sito web più visitato al mondo, Google.
Così mentre BigG si appresta a mandare sul mercato oltre ai nuovi GoogleGlass, i Chromebook e la Chromecast il nuovo Android L che promette una crittografia maggiore e quindi più sicurezza per i nostri dati personali il fondatore di WikiLeaks, Assange, afferma che primo fra tutti è BigG a rubare i nostri dati.
Assange: "Google? Una Nsa privata"
Servizi gratuiti che nascondo ovviamente dietro un ritorno economico non indifferente per un azienda che fattura miliardi ogni anno. Assange, che durante l'intervista telefonica racconta la sua versione del web a Philip Di Salvo, afferma "Google è una versione privata dell'Nsa". Le parole di Assange fanno forza sui dati che tramite i cookie e le nostre ricerche noi forniamo a BigG e che l'azienda utilizza per creare il miglior canale possibile per la fruizione delle pubblicità.
Assange prosegue affermando che Google raccoglie fiumi di informazioni dalle nostre ricerche, tramutandoli in denaro, e anche quando crediamo di essere al sicuro Google c'è, con altri strumenti che non sono quelli della ricerca nel web. Un parco servizi quello di BigG davvero vasto che stando alle parole di Assange non è altro che uno specchio per le allodole, un velo, che nasconde dietro il vero business di BigG e i legami stretti che intercorrono col Governo Usa.
Per Assange Google è un'estensione del Governo americano.
Il fondatore di WikiLeaks chiude l'intervista affermando che la sua società vive uno dei moneti di massima forma e affermando di essere consapevole che la sua estradizione "è solo questione di tempo".