Una testa che rotola via da un sacchetto della spazzatura e un vicino di casa che fa da testimone e, impietrito dall'orrore, non sa se andare o meno a denunciare l'accaduto alla polizia. Sembra la trama di un thriller, invece è la realtà ed è accaduta negli Stati Uniti, a Memphis. Michael Wilson Jr., 36 anni, alla fine è stato denunciato dal suo vicino di casa ed è stato arrestato con l'accusa di omicidio e abuso di cadavere, dato che quella testa non era l'unico segreto che custodiva. L'assassino stava chiacchierando nel cortile di casa sua col vicino, Lacedric Ruffin, quando ha deciso che era giunto il momento dei saluti e di andare a gettare l'immondizia. Il sacchetto di plastica, però, non deve aver retto al peso che portava e si è squarciato, lasciando rotolare a terra la testa mozzata di un uomo. Ruffin, che era ancora lì, ha assistito a tutta la scena ed è rimasto immobile ed inorridito da quell'orribile visione. Michael gli si è avvicinato di corsa e ha iniziato a pregarlo di non svelare il suo segreto: "fratello, non ho nessuna intenzione di ucciderti" avrebbe sussurrato.
Lacedric, scioccato e bloccato dalla paura, in un primo momento ha promesso al 36enne che non avrebbe rivelato nulla. Una volta rientrato nel suo appartamento, e recuperata pian piano la lucidità, ha cominciato a riflettere sull'accaduto rendendosi conto che non poteva tenere per sé quell'orribile segreto. Ha chiamato, così, la polizia, raccontando tutto ciò che gli era successo. Quando le forze dell'ordine hanno fatto irruzione nella casa di Michael Wilson, hanno assistito ad una situazione a dir poco raccapricciante. Nell'appartamento, infatti, l'uomo non aveva conservato solo una testa mozzata, ma anche altri resti del corpo della persona che aveva ucciso. Ad esempio, le gambe e la mano sinistra della vittima, identificata in Andre Cole, coinquilino di Michael, sono state trovate sul letto, mentre l'arma del delitto e tutti gli attrezzi per smembrare il corpo sono stati rinvenuti in tutta la casa.
La vittima, dunque, era il coinquilino dell'omicida: si era trasferito da poco in quella casa e condivideva le spese con Wilson. Stando al racconto di alcuni testimoni, l'ultima volta Cole è stato visto mentre litigava proprio con quello che poi sarebbe stato il suo assassino. Dopo essere stato arrestato e spedito in carcere, su Michael Wilson è stata fissata una cauzione da 2 milioni di dollari. Tutto è partito da quel sacchetto dell'immondizia che si è lacerato, altrimenti il terribile omicidio del 36enne di Memphis sarebbe rimasto per sempre impunito.