Elena Ceste non si è suicidata: l'ipotesi che si sia trattato di omicidio volontario premeditato sta diventando sempre più certa, di ora in ora. Sono troppi i particolari emersi che scartano la teoria che la madre di quattro figli che sparì a Costigliole D'Asti si sia tolta la vita: quella mattina del 24 gennaio, Elena non sarebbe mai stata in grado di arrivare da sola presso quel canale.

L'autopsia, per il momento, non è riuscita ancora a determinare quale arma abbia usato l'assassino, ma una cosa è certa: chi ha ucciso Elena Ceste ha scelto con attenzione quell'area per nascondere il suo corpo, sapendo che sarebbe bastato un altro anno per far sparire il cadavere, dato che gli agenti atmosferici come la pioggia, il gelo unitamente al calore della stagione estiva, avrebbero completato il processo di fusione con la terra.

Sono tre i punti principali che spingono verso l'omicidio volontario premeditato: 
1) il corpo nascosto tra i rovi esclude la possibilità che Elena sia caduta accidentalmente, assumendo quella particolare posizione;
2) da escludere anche l'ipotesi di annegamento, visto che l'altezza dell'acqua è di soli 20-30 centimetri;
3) ultimo particolare non meno importante: l'assenza dei vestiti. Il riconoscimento della povera donna sarebbe stato reso, in tal modo, più difficile.

A questo punto, rimane solo una domanda senza risposta, la più importante: chi ha ucciso Elena?



Elena Ceste, news del 28 ottobre: chi l'ha uccisa? 

Come sapete, l'unica persona indagata per omicidio e occultamento di cadavere, è il marito della donna, Michele Buoninconti: il capo della procura, Giorgio Vitari non ha voluto gettare 'benzina sul fuoco' precisando che si tratta di un 'atto dovuto' quello compiuto nei confronti dell'uomo. Per il momento, dunque, nessuna accusa, nè indizi, nè tantomeno prove. I familiari di Elena Ceste continuano, fino a prova contraria, ad esprimere tutta la propria convinzione che Michele non possa essere ritenuto responsabile della morte della povera donna. Lui, nel frattempo, si è isolato dal mondo e non ha ancora nemmeno incontrato il proprio avvocato. Continua a professare la propria innocenza e a sperare che, al più presto, venga alla luce la verità. Gli esami sui resti del cadavere di Elena Ceste proseguiranno nelle prossime ore: in particolare, gli entomologi del Ris di Parma si aspettano di scoprire importanti indizi dall'esame delle larve, presenti sul luogo del ritrovamento del corpo.