Omicidio a Milano in via della Commenta. Gianluca Gerardo Maggioncalda, 42 anni, ha ucciso, ieri domenica 19 Ottobre, la compagna Sonia Trimboli. La causa scatenante del delitto è stata una lite per gelosia. I due si frequentavano dall'inizio di Agosto, ma ancora non abitavano insieme; lei viveva con il padre. I vicini di casa di lui hanno dichiarato che spesso la coppia litigava violentemente e che l'uomo aveva più volte alzato i toni e le mani.
L'8 Agosto avevano chiamato la Polizia, allarmati dalle urla della donna, che si trovava sanguinante a terra. Maggioncalda era già stato denunciato per minacce e lesioni ai danni di Sonia ma nonostante ciò lei continuava a portare avanti la relazione.
L'uomo, domenica scorsa verso le 16, strangola brutalmente la donna con una corda elastica da portapacchi, lasciandola esanime sul letto. Telefona poi a un suo amico di Garlasco (Pavia), raccontandogli i fatti e dicendogli che la compagna aveva solo perso i sensi. L'uomo però, fortemente preoccupato e impressionato, avvisa i Carabinieri di Garlasco e questi a loro volta la questura di Milano.
È il padre 66enne dell'assassino a scoprire il cadavere della donna supino sul letto. Gianluca viene rintracciato proprio grazie al suo aiuto e a quello del cognato. Si trova a Piazza Sant'Ambrogio. Qui, dopo aver domandato come stesse Sonia, ha confessato. Ora si trova in carcere con l'accusa di omicidio volontario. Il procuratore aggiunto è Alberto Nobili e il pm Giancarla Serafini.
Sonia Trimboli aveva rischiato la vita anche in un 'altra occasione, precisamente nel cosiddetto "fortino della droga" di viale Blingy 42. Otto anni fa la donna, allora 34enne, aveva comprato cocaina da due arabi, il Tunisino Adel Ben Boughani e il Marocchino Said El Harti. Dopo aver tentato di violentare Sonia, il primo ha ucciso Said che era intervenuto a difesa della donna che viene pugnalata alle spalle ma riesce comunque a scappare. Questa volta non è riuscita a salvarsi dal suo carnefice e muore all'età di 42 anni.