Il dottor Jari Louhelainen, esperto di genetica di fama mondiale e professore di biologia molecolare all'Università di Liverpool, incontra il gestore di un negozio dell'East end londinese, Russell Edward. Il nome del negozio è tutto un programma: "Jack the Ripper". Edward, raccoglie da anni oggetti che sarebbero, con maggiore o minore certezza, appartenuti alle vittime di quello che è considerato il serial killer più misterioso della storia della criminologia. Dall'incontro tra lo scienziato e l'appassionato amatoriale nasce un'idea: provare ad estrarre il DNA dello squartatore da una mantellina, appartenuta ad una delle vittime e ritrovata addosso alla stessa Catherine Eddowes, sul luogo dell'omicidio.





Il dottor Louhelainen, ha dunque operato l'estrazione del DNA dalla mantellina e dopo averlo amplificato per mezzo di tecniche genetiche moderne, ha provato a riscontrare un "matching", ovvero una somiglianza, con delle molecole di DNA, estratte dal possibile "squartatore", dai discendenti della Eddowes, dalla stessa vittima e da uno dei discendenti della sorella del sospettato omicida.



Il raffronto delle copie di DNA estratte, avrebbe condotto al riscontro di una somiglianza del DNA dell'assassino con quello estratto dal corpo di uno dei sospettati dell'epoca: Aaron Kosminski, barbiere polacco, soltanto 23enne all'epoca degli omicidi. Jack lo squartatore, è il nome dato all'assassino, la cui identità è ancora sconosciuta, che uccise alcune donne, tutte prostitute, nel corso dell'autunno del 1888, nel quartiere Whitechapel, nella East End di Londra, la capitale del Regno Unito.

5 le vittime sicuramente accertate dello squartatore: Mary Ann Nichols, Annie Chapman, Elizabeth Stride, Catherine Eddowes e Mary Jane Kelly. Altri omicidi sono stati accostati a Jack nel corso degli anni, tra cui quello di Martha Tabram, uccisa il 7 Agosto del 1888 con 39 coltellate.



La polizia allora brancolò nel buio, fermando ed interrogando oltre 2000 sospettati tra cui Kosminski.

Da alcune dichiarazioni dell'epoca, la polizia dell'epoca tracciò un profiling dell'assassino: "Gli omicidi sono stati perpetuati tutti da una sola persona; un medico o un macellaio, qualcuno che possiede una certa dimestichezza nell'uso di coltelli". Aaron Kosmiski, colui che sarebbe stato identificato come Jack lo squartatore, dallo studio del dottor Louhelainen, era malato di schizofrenia paranoica e soffriva di allucinazioni.

Entrò ed usci da manicomi londinesi dal suo primo ricovero avvenuto nel 1891, fino alla sua morte, sopraggiunta nel 1919. Molti altri i sospettati degli omicidi, più di 100 e tra questi alcune persone famose, come il pittore inglese Walter Sickert o il primogenito della regina Vittoria, il Duca Albert Victor.



Molti sono i pareri a sfavore dell'ipotesi del dottor Louhelainen. Alcuni genetisti avrebbero questionato allo scienziato finlandese errori commessi nel processo di estrazione del DNA. Inoltre il DNA estratto è composto da copie di DNA mitocondriale e non nucleare, il che abbasserebbe la probabilità di accoppiamento con i genomi ricercati dal dottor Louhelainen. Appassionati del caso dello squartatore avrebbero infine messo in dubbio la reale appartenenza della mantellina, utilizzata per l'estrazione del DNA, alla vittima Catherine Eddowes. Quale sia la verità, a 126 anni dalla nascita di Jack the Ripper, la sua storia continua ad appassionare...