Gilberta Palleschi, insegnante di 57 anni residente a Sora, in provincia di Frosinone, è come svanita nel nulla da sabato 1 novembre. I parenti hanno presentato denuncia di scomparsa alle forze dell'ordine e per questo motivo, siccome da più di 48 ore non si avevano più notizie della donna, sono partite le ricerche con i vigili del fuoco e i carabinieri in prima linea che hanno fatto ricorso anche ai cani molecolari per trovare delle tracce della docente laziale.
Per tutta la giornata di lunedì, la macchina delle ricerche è andata avanti senza sosta: pompieri e carabinieri si sono soffermati soprattutto nei pressi del fiume Fibreno e, dopo alcune ore, sono stati rinvenuti degli oggetti appartenuti alla signora Palleschi. I cani molecolari, infatti, hanno fiutato e fatto trovare una sim di un telefono cellulare, un braccialetto, delle cuffiette per iPad e un mazzo di chiavi, gettati nell'erba che cresce lungo le rive del Fibreno. Si ritiene che questi oggetti siano di proprietà della donna scomparsa, anche se al momento della donna non vi è alcuna traccia.
Gli inquirenti, dopo i primi ritrovamenti, temono il peggio per la sorte della professoressa di Sora: secondo gli investigatori, infatti, la 57enne potrebbe essere rimasta vittima di un omicidio o di un investimento. Si esclude, invece, la pista riguardante un suicidio o un malore che avrebbe colto di sorpresa Gilberta. Ad ogni modo, si attendono i sommozzatori per scandagliare a fondo il fiume Fibreno e per verificare se il corpo della donna scomparsa sia finito o meno in acqua.
Gilberta Palleschi è una donna piuttosto conosciuta a Sora e nella vicina Frosinone, dato che, oltre ad essere insegnante, ricopre anche il ruolo di segretaria regionale dell'Unicef. Proprio dal Comitato Unicef regione Lazio e da quello di Frosinone sono giunti messaggi di solidarietà alla famiglia della 57enne scomparsa, e soprattutto è stata espressa una certa preoccupazione per la sparizione di Gilberta, apprezzata per la passione che ha sempre dimostrato nell'impegnarsi come segretaria regionale dell'Unicef e per l'affetto dimostrato verso i bambini che ha sempre aiutato con le sue opere di volontariato.