Si infittisce il mistero legato all'epilogo del noto ciclista Marco Pantani in quanto ai primi di novembre 2014 arriva la notizia, davvero sorprendente ove confermata, che i reperti estrapolati dal cadavere in seguito all'autopsia successiva alla sua morte sarebbero andati distrutti.



Ricordiamo che Pantani morì il giorno di San Valentino del 2004 in circostanze mai chiare nella stanza di un residence riminese di nome "Le rose".



Il medico legale incaricato all'epoca, il dr. Giuseppe Fortuni, li depositò presso l'Ufficio corpo del reato. Assolutamente inquietanti le conseguenze: tessuti del suo corpo sui quali si svolsero specifici esami sono spariti e non è possibile una controprova dei reperti.





Ancora più inquietante è apprendere, a novembre 2014, che un video di oltre 50 minuti realizzato dagli uomini della polizia di Stato della tristemente famosa camera del Residence è stato incredibilmente cancellato. Solo lo zelo dell'Avv. De Rensis ha impedito la totale perdita del prezioso documento in quanto il legale ne aveva realizzato una copia. Ed è una vera fortuna a questo punto, ma si fatica a credere che quanto vi stiamo raccontando sia vero. Tante le anomalie in questa storia. Per fare un esempio la stanza dove alloggiava Pantani fu messa a soqquadro (ma da chi?) eppure la vicina di stanza affermò di non avere sentito nulla. Come si spiega? La quantità di droga trovata nel suo corpo era inoltre abnorme e in un certo senso inspiegabile (come se fosse stata iniettata con la forza).

C'è davvero molto materiale per gli inquirenti.



Puntuale arriva un importante chiarimento da parte della Procura di Rimini che fa riferimento a una norma del codice penale che impone la cancellazione dei reperti presi dal cadavere soggetto a esame autoptico una volta che il processo di è concluso. La riapertura delle indagini stimolata con vigore dai parenti e in particolare dalla madre di Marco Pantani è sopraggiunta in seguito ma è chiaro che fare i conti con l'assenza di tali reperti è ora un problema di difficile soluzione. A novembre 2014 la sensazione è che questa vicenda riserverà ancora molti colpi di scena.