E' diventato un caso mediatico di dimensioni colossali la vicenda che ha coinvolto Andrea Loris Stival, il bimbo di otto anni ucciso e buttato nel canalone della zona del "Vecchio Mulino", che si trova a quattro chilometri da Santa Croce Camerina. Il cadavere del bimbo è stato ritrovato da un cacciatore, Orazio Fidone; dagli esami autoptici è emerso che il bimbo è morto per asfissia: qualcuno lo ha strangolato con una fascetta di plastica da elettricista. Siamo arrivati alla svolta delle indagini: la principale sospettata degli inquirenti è la madre del piccolo, Veronica Panarello, la quale è stata arrestata e trasferita al carcere di Piazza Lanza di Catania.
Dopo l'interrogatorio di tre ore del Gip di Ragusa, Claudio Maggioni, la donna non ha confessato, continuando a ripetere la sua versione: "Sono innocente, non ho ucciso io Andrea Loris, dovete trovare il vero colpevole!". Secondo gli inquirenti, invece, sarebbe stata lei la responsabile dell'omicidio di suo figlio, che aveva appena otto anni. Anche il Gip di Ragusa ne è convinto, dal momento che nell'ordinanza di convalida del fermo ha scritto che la donna "ha un'indole malvagia ed è un soggetto pericoloso". Ha aggiunto inoltre che la donna "ha agito con evidente volontà di procurare sofferenza alla vittima". Sempre secondo il Gip Claudio Maggioni, la donna ha mentito, continuando a rivelare il falso anche durante l'interrogatorio.
Ultime news Andrea Loris Stival, Veronica chiede di partecipare ai funerali di Loris
Ma la donna continua a difendersi e a dichiararsi innocente, nonostante sia stata abbandonata da tutti, anche dal marito Davide Stival e dalla famiglia d'origine, che la ritengono colpevole.
Veronica Panarello ha detto di non avere avuto neanche la possibilità di cambiarsi l'abito in carcere: "Ho avuto solidarietà solo dalle altre detenute", ha rivelato la mamma di Andrea Loris. La donna, inoltre, ha chiesto di partecipare ai funerali del figlio. "Sono sotto attacco mediatico, - ha aggiunto - nessuno mi crede, neanche la mia famiglia. Non abbandonatemi".
