Giorni fa, in una puntata de "La Vita in Diretta"’ èintervenuto per la prima volta Davide Stival, padre del piccolo Loris, dicendo: 'Se è stata mia moglie ad uccidere mio figlio deve pagare'. Claudio Maggioni, il gip di Ragusa, ha convalidato il fermoalla madre di Andrea Loris scrivendo nell’ordinanza: 'La ricostruzionedell’accusa è compatibile. Dai suoi comportamenti emerge che la signoraVeronica Panarello ha un’indole violenta e che è incapace di controllare i suoiimpulsi omicidi. C’è, oltre al pericolo di fuga, anche il pericolo che possacommettere altri gravi delitti.

Veronica, nella sua ricostruzione dei fatti,non si trovava dove diceva di essere, ma altrove. La sua macchina, il 29novembre 2014, risulta essere passata due volte nel luogo dove è stato trovatoil corpo del piccolo Andrea Loris Stival. Veronica Panarello avrebbe avuto tempoe modo per uccidere il figlio. Ha avuto tempo e occasione per gettare il corponel canale di scolo dove poi fu trovato'.

In questa ordinanza il gipsottolinea la capacità di Veronica di uccidere il figlio 'con lavolontà di infliggere violenza alla vittima'. Le perizie del medico legale fanno apprendere che AndreaLoris non ha subito violenze sessuali né prima e né dopo la sua morte. Veronica Panarello è rinchiusa da tre giorni nel carcere diCatania e durante l’interrogatorio di giovedì scorso, durato circa quattro ore,ha ribadito la sua innocenza. La svolta di questo caso è il sequestro, da partedegli inquirenti di Ragusa, del secondo telefono cellulare della donna la cuiutenza era intestata a un’amica di Veronica Panarello.

Sembrerebbe questo iltelefonino segreto fatto esaminare dagli inquirenti, infatti è stata proprioVeronica a confermare agli investigatori di averlo usato. Sono in corso gli accertamentiper verificare i giorni in cui questo telefono cellulare è stato usato da VeronicaPanarello. Nel frattempo la polizia postale catanese ha eseguito alcunicontrolli su uno smartphone, usato dal piccolo Andrea Loris.