Una chat per feticisti, una conoscenza iniziata nel mondo virtuale, parlando delle proprie preferenze e desideri proibiti, quindi un incontro reale per praticare del sesso estremo e, avvolto in sacchetti di plastica, il suo sogno erotico, Alun Williams, cuoco inglese di 47 anni, è morto a Dover, in Gran Bretagna, in seguito ad un attacco cardiaco. Insieme a lui, durante il gioco erotico, oltre a Richard Bowler, il disabile 35enne conosciuto in chat, c'era anche un'altra persona, Alan Connor, il badante di quest'ultimo.

Williams conosce un amico in chat e decidono di mettere in pratica il suo sogno proibito

Stando alle ricostruzioni degli inquirenti, Williams, durante delle conversazioni "piccanti" in chat con  Bowler, avrebbe espresso il suo sogno erotico di essere avvolto, nudo, in una serie di sacchi di plastica neri, bloccati con del nastro adesivo.

Una sorta di "mummia-bondage", così è stato definito questo gioco hot. Dopo aver preso confidenza attraverso il computer, i due amici hanno deciso di incontrarsi per mettere in pratica la fantasia proibita del cuoco britannico. Purtroppo, però, il gioco erotico è ben presto finito in tragedia.

Ben presto, il gioco piccante si trasforma in trappola mortale

Rinchiuso nei sacchetti di plastica, tenuti fermi con dello scotch, Alun Williams è stato colpito da disidratazione e stress. Questa condizione di difficoltà gli ha fatto del male a tal punto da ucciderlo con un attacco cardiaco. Una volta trovato il cadavere dell'uomo, le forze dell'ordine hanno subito sospettato di Richard Bowler, presente durante quella pratica di sesso estremo. Nel corso delle indagini è emerso che a quel "gioco proibito" aveva preso parte anche Alan Connor, il badante del disabile di 35 anni. Entrambi sono stati arrestati e, al termine del processo, il giudice ha sentenziato che fossero condannati a 5 anni di galera per omicidio colposo. A nulla è valsa la difesa di Bowler, il quale ha più volte sostenuto di aver fatto di tutto per liberare il cuoco 47enne, appena si è accorto che qualcosa non stava andando per il verso giusto e che si stava sentendo male.