India sotto shock per l'orrore che arriva dallo Stato settentrionale dell'Uttar Pradesh, dove un uomo ha rapito e ucciso atrocemente un bambino di 10 anni durante un rito di stregoneria per far sì che la moglie potesse finalmente restare incinta. La polizia, dopo un mese di indagini, è arrivata all'orripilante conclusione e ha arrestato un operaio, mentre la moglie è stata rilasciata dopo un lungo interrogatorio, durante il quale la donna avrebbe confermato i sospetti degli inquirenti.

Cadavere del bimbo trovato senza orecchie e talloni

Pranshu, un bambino di 10 anni che frequentava la terza elementare, sparì dal suo villaggio di Rooppur Kamalu il 21 novembre.

Dopo due giorni di ricerche, la polizia trovò il cadavere in un campo di canna da zucchero in condizioni pietose: era privo di orecchie e talloni. In un primo momento si pensò che il piccolo fosse stato attaccato e ucciso da animali affamati, ma i risultati dell'autopsia portarono alla luce qualcosa di molto più raccapricciante. Al povero Pranshu, infatti, orecchie e talloni erano stati tagliati di proposito, molto probabilmente durante un rito di stregoneria.

Le indagini e l'arresto dell'assassino di Pranshu

Dopo circa un mese di accurate indagini, gli investigatori hanno raccolto le prove necessarie per arrestare ed indagare Durgesh, un operaio che viveva nei pressi della casa dove si trovava la famiglia del bambino brutalmente ucciso.

L'uomo aveva rapito Pranshu per utilizzarlo come vittima sacrificale in onore degli dei durante un rito di stregoneria. L'operaio indiano aveva organizzato quel macabro rituale perché la moglie non riusciva ad avere figli e lui sperava, in quel modo, di ottenere il favore delle divinità. In un primo momento, insieme all'uomo è stata arrestata anche la consorte: dopo un lungo interrogatorio, la donna è stata liberata, mentre il marito è rimasto in carcere. Non solo quell'assurdo sacrificio umano non è servito a nulla, ma ha anche causato l'atroce morte di un innocente bambino di 10 anni.