Sembra un caso irrisolvibile quello di Elena Ceste, la mamma di Costigliole d'Asti scomparsa lo scorso gennaio e ritrovata morta nei pressi di un canale di scolo, a pochi chilometri dalla casa dove viveva con il marito Michele Buoninconti e i quattro figli. L'unico indagato per omicidio volontario e occultamento di cadavere resta il marito, ma gli inquirenti stanno valutando ogni possibile ipotesi, specialmente dopo le dichiarazioni di una testimone, ovvero la vicina di casa di Elena Ceste.

Ultime news Elena Ceste, la vicina di casa torna sui suoi passi

Proprio la vicina, infatti, aveva sempre confermato di avere visto la mamma di Costigliole d'Asti in giardino, la mattina del 24 gennaio, ovvero poco prima che la donna scomparisse.

La vicina dichiarò anche che Elena Ceste aveva addosso abiti leggeri e che sembrava tranquilla. Ma la donna è incredibilmente tornata sui suoi passi, dicendo di essersi confusa e di non essere più sicura di avere visto Elena Ceste quella fatidica mattina. Dunque, la mamma di Costigliole d'Asti potrebbe essere morta nella notte tra il 23 ed il 24 gennaio, ipotesi che finora è stata sempre scartata dagli inquirenti. Ma dopo queste dichiarazioni a sorpresa della vicina di casa, gli investigatori hanno cominciato a prendere in considerazione anche questa tesi.

Ultime news Elena Ceste, l'assassino è una persona sconosciuta? 

Ma chi è l'assassino? Qui la situazione si complica ancora di più. Il principale indiziato, nonchè unico indagato per omicidio volontario e occultamento di cadavere è Michele Buninconti, il quale è caduto in una serie di numerose contraddizioni nel corso delle indagini.

Il marito di Elena Ceste non può di certo essere tranquillo. In ogni caso, la Procura di Asti non esclude altre ipotesi investigative. Gli inquirenti, infatti, stanno seriamente valutando l'ipotesi che Elena Ceste sia stata uccisa da una persona sconosciuta. La donna, oltre alle persone con cui era in contatto tramite Facebook, potrebbe avere conosciuto qualcun altro. Potrebbe trattarsi di un uomo che aveva un appuntamento con lei quella mattina, oppure di un amante segreto. La cosa certa è che l'assassino, chiunque esso sia, ha agito con estrema velocità.