Il primo cittadino della Grande Mela, che è di origini italiane, l'ha definita come la più grossa tempesta di neve che mai si era abbattuta sul versante orientale degli Stati Uniti. Temperature ben al di sotto dello zero e freddo polare stanno flagellando l'isola di Manhattan e immancabilmente hanno fatto per un attimo ricordare agli americani le immagini del celebre film "The day after tomorrow" (L'alba del giorno dopo), in cui si assisteva inermi all'apocalisse climatica del pianeta, causata dai cambiamenti metereologici prodotti in primis dall'uomo.

Nella pellicola del regista Roland Emmerich, fra l'altro, un gruppo di persone che vivevano a New York, per sopravvivere al freddo polare scaturito in seguito ad un'inondazione, si rifugiavano nella biblioteca più famosa della Grande Mela, la celeberrima New York Public Library, location peraltro di numerosi altri film girati in America. Una successiva spedizione del paleoclimatologo protagonista del film riusciva a portare in salvo l'intera truppa, ma la desolazione lasciata dalla natura avrebbe reso l'intero pianeta invivibile, in una sorta di nuova glaciazione che avrebbe permesso agli umani di ricominciare tutto da zero.

Con un'altra nevicata in arrivo a Roma e tutto quello che sta accadendo in questi giorni a New York, insomma, non c'è da rallegrarsi, ma per fortuna la realtà non si avvicina neanche un po' alla fantasia disegnata nel film, fermo restando che non c'è da scherzare con fenomeni atmosferici che mai come in questi ultimi anni hanno devastato e messo in ginocchio la Terra, con tsunami, uragani e terremoti vari.

Affascinanti, comunque, le immagini di New York che impazzano sui social network, con Central Park ricoperto di bianco e un'innevata Times Square, in barba al divieto emesso dal sindaco di non uscire di casa se non per motivi indispensabili. Immancabili, per chiudere, le polemiche degli ambientalisti, che si chiedono come possa verificarsi una simile sciagura se l'uomo non contribuisse a cambiare il clima mondiale con l'effetto serra e i suoi derivati.