Proseguono incessantemente le indagini per cercare di scoprire la verità su Elena Ceste, la trentasettenne mamma di Costigliole d'Asti scomparsa lo scorso gennaio e ritrovata morta più di tre mesi fa sul Rio Mersa, un canale di scolo che si trova a circa ottocento metri dalla sua abitazione. Il caso è diventato un vero e proprio enigma, dato che a più di un anno dalla scomparsa della donna, non è ancora stata trovata la verità sulla sua morte. La vicenda ha preso la piega di un rebus quasi irrisolvibile. Le ultime news provengono dalla trasmissione "Pomeriggio 5", nella quale Barbara D'Urso, conduttrice del programma, ha ospitato il sindaco di Costigliole d'Asti, Fabrizio Pace, che ha espresso la sua opinione sulla triste vicenda. 

Ultime news Elena Ceste, i sospetti del primo cittadino di Costigliole d'Asti

Fabrizio Pace non è solo il primo cittadino di Costigliole d'Asti, la città dove risiedeva Elena Ceste, ma svolge anche la professione di criminologo.

L'uomo, infatti, lo scorso sabato si è recato nei pressi del Rio Mersa, dove gli inquirenti hanno effettuato un sopralluogo straordinario. Il canale di scolo in questione, infatti, è la zona dove è stato ritrovato il cadavere di Elena Ceste, esattamente il 24 gennaio dell'anno scorso. La giornalista di Barbara D'Urso ha intervistato il sindaco di Costigliole, rivelando un'indiscrezione molto interessante. Fabrizio Pace avrebbe espresso la sua opinione sul caso ancora irrisolto di Elena Ceste e avrebbe confermato la sua convinzione che la donna non si sia suicidata, ma che si sarebbe trattato di omicidio. Dunque, il sindaco di Costigliole non crede alla versione dei fatti riportata dal marito della donna, Michele Buoninconti, il quale ritiene che la donna sarebbe stata affetta da manie di persecuzione e avrebbe avuto dei problemi psicologici.

Nelle ultime ore, comunque, è emerso un elemento che complica ancora di più le indagini sul caso di Elena Ceste. E' stato infatti ritrovato un biglietto anonimo dal contenuto religioso, ma è mistero su chi possa averlo scritto. Al momento, si sta valutando l'ipotesi di un mitomane che abbia voluto sviare le indagini