Pino Daniele, Re del blues dal carattere introverso e dalle tonalità uniche. Le sue canzoni erano piene di colore e il 'Nero a metà' possedeva dentro di sé davvero moltissime sfumature. Tantissime le polemiche dopo la sua morte, pesanti accuse, parole forti, cose che - chi ha conosciuto un minimo Pino Daniele - sa bene che il cantautore napoletano non avrebbe affatto amato. Il silenzio, il rispetto, la pace, la quiete e la musica… ingredienti base che però 'frullati' insieme facevano venire a galla un grande uomo, un grandissimo artista: Pino Daniele, colui che forse poteva salvarsi.
Questo è almeno quello che sostiene Nello, fratello di Daniele, tra le pagine di Chi in edicola con il nuovo numero da questa settimana. Ecco a seguire alcune dichiarazioni shock, che ci portano solo a pensare una cosa: esisterà davvero il tasto rewind? No, la risposta purtroppo è negativa.
Pino Daniele shock, il fratello Nello racconta il cantautore ed attacca il cardiologo
Pino Daniele shock, non altre parole se non quelle di Nello, fratello e musicista che attacca il cardiologo affermando che l'uomo avrebbe dovuto visitare Daniele raggiungendolo in Toscana e non il contrario. Il cantautore infatti ha dovuto percorrere ben 160 km per arrivare a Roma. Nello inoltre esprime il suo fastidio nei confronti dei giornali che hanno provato ad indagare sulla vita del fratello, scrivendo cose decisamente poco veritiere ed intervistando personaggi che c'entravano ben poco con la vita di Pino Daniele.
Nello tra le pagine del giornale racconta anche il desiderio di aprire una fondazione a suo nome: 'Mi sento di portare avanti la sua musica, voglio essere un riferimento per tutti i suoi fan' afferma poi il fratello. In ultimo, Nello conferma quello che tutti noi pensavamo già di sapere raccontando Pino Daniele come un uomo molto riservato che amava pazzamente fare musica e non aveva nessun interesse nei confronti del successo e dei soldi, tanto da andare in giro con le tasche vuote. Se Pino Daniele si poteva salvare o meno non ci è dato saperlo, però, per delle tasche vuote c'era sicuramente un cuore pieno di gioia, arte e musica.