Continuano le indagini riguardanti il caso di Yara Gambirasio, la tredicenne di Brembate di Sopra, in provincia di Bergamo, uccisa la sera del 26 novembre del 2010: l'indiziato numero uno è Massimo Bossetti, in carcere dal 16 giugno 2014 e ritenuto responsabile dell'omicidio per una serie di indizi che gravano pesantemente in merito alla sua possibile colpevolezza. Vi abbiamo raccontato nei giorni scorsi in merito alla confessione-sfogo che il muratore di Mapello ha inviato alla redazione del quotidiano 'Il Giorno', nonchè della possibilità che la difesa del Bossetti, nella persona dell'avvocato Claudio Salvagni, possa decidere di ricorrere al rito abbreviato, beneficiando così di una cospicua riduzione della pena.
Le ultime novità che riguardano le indagini sono giunte dalla nota trasmissione di Raitre 'Chi l'ha visto' che ha parlato, ancora una volta, delle 'attività informatiche' di Massimo Bossetti.