Stanno proseguendo a ritmo incessante le indagini sul caso di Guerrina Piscaglia, la cinquantenne di Cà Raffaello della quale non abbiamo più notizie da più di un anno. Tutti i sospetti degli inquirenti si sono concentrati su Padre Gratien Alabi, il sacerdote africano che è stato arrestato più di un mese fa con l'accusa di omicidio e di occultamento di cadavere. Il prete congolese ha sempre rivelato di non avere mai fatto del male a Guerrina Piscaglia, tuttavia sono numerosi gli indizi a suo carico. Le utlime news sul caso di Cà Raffaello si concentrano sulla figura della prostituta rumena, la quale ha dato una testimonianza su Padre Gratien Alabi che potrebbe rivelarsi molto importante per le indagini.

Vediamo tutte le novità su questa complessa vicenda. 

Ultime news Guerrina Piscaglia, la prostituta rumena sa la verità su Padre Gratien Alabi?

Potrebbe essere molto vicina la svolta per quanto riguarda il caso di Guerrina Piscaglia: mercoledì 27 maggio, infatti, Cristina, la prostituta rumena che ha rilasciato dichiarazioni shock su Padre Gratien, dovrà comparire dinanzi al gip Piergiorgio Ponticelli per l'incidente probatorio. La donna ha infatti rivelato che il prete congolese sarebbe stato un suo cliente abituale: "Mi dava cinquecento euro ogni volta che avevamo un rapporto sessuale", ha dichiarato la prostituta rumena, che ha aggiunto: "Non mi ha mai detto di essere un prete, ma si è sempre spacciato per un insegnante di filosofia". Si tratta di affermazioni molto pesanti e mercoledì si fare luce sul vero rapporto tra la donna e il sacerdote congolese. Secondo quanto riporta il sito "Urbanpost", inoltre, la donna avrebbe rivelato in vari programmi televisivi alcune confessioni che le avrebbe fatto Padre Gratien Alabi: "Mi disse che Guerrina era sparita"; tuttavia, la donna, in sede interrogatorio, non avrebbe mai fatto riferimento a questo fondamentale dettaglio. Il 27 maggio, dunque, potrebbe emergere tutta la verità sulla natura del rapporto tra Padre Gratien Alabi e la prostituta rumena. Intanto, il pm Marco Dioni ha dichiarato che non c'è alcun collegamento tra il caso di Guerrina Piscaglia e quello della suora originaria del Congo che si è suicidata recentemente a Monte San Savino