Il video era stato girato in un centro di corse in go-kart durante uno stage di due giorni sullo "sviluppo di team aziendali" e poi postato sul web. La banca per cui lavoravano i sei, annunciando di aver silurati, ha definito quelle immagini "ripugnanti" e si è scusata con quanti si sono sentiti offesi.
Il video
Il filmato è ripugnante davvero. Mostra cinque bancari che hanno partecipato al "team building", vestiti di nero e incappucciati come i terroristi dello Stato Islamico, mentre con un finto coltello simulano la decapitazione di un collega, il quale "impersona" un finto ostaggio nella tristemente nota tuta arancione - che nelle intenzioni dell'Isis ricorda quella dei detenuti a Guantanamo -.
Il "prigioniero" è inginocchiato, come quelli a cui i membri dell'organizzazione terroristica stanno per tagliare la testa.
Il periodo
Oltre ad essere una pessima "trovata" di per sé, questo video arriva ovviamente in un periodo di altissimo rischio di nuovi attacchi terroristici. Ieri, martedì 7 luglio, si è celebrato a Londra il decimo anniversario dei quattro attentati che causarono 52 morti - più i quattro terroristi suicidi arabo-britannici - e oltre 700 feriti, mentre giovedì scorso sono stati arrestati nella città diPeshawar, in Pakistan, tre presunti appartenenti all'Isis, nei cui computer sono state trovate mappe della capitale inglese e materiale propagandistico dello Stato Islamico.
Le autorità pakistane sono convinte che quegli uomini, uno della stessa nazionalità identificato con il nome di Muhammad Ibrahim e due afghani identificati come Azmatullah e Abdul Rehman, stessero organizzando un attacco terroristico a Londra.
Non dimentichiamo poi che la maggior parte delle vittime - 30 su 38 - dell'attentato avvenuto venerdì 26 giugno a Sousse, in Tunisia, erano britanniche.
Le difficoltà della banca
Anche la HSBC si trova in una situazione delicata, per la scoperta di documenti rivelatori tra l'altro del fatto che una sua filiale in Svizzera avrebbe consentito a dei suoi clienti di evadere le tasse. Inoltre a giugno la banca ha annunciato il licenziamento di 50mila persone con la chiusura di suoi istituti di credito in Brasile e in Turchia, e starebbe pensando di spostare la sua sede principale dalla capitale inglese al continente asiatico.