Ancora un caso di malasanità in negli ospedali d'Italia, questa volta verificatosi in Campania e precisamente presso la struttura ospedaliera di Castellamare di Stabia, dove Tomaso Stara di 86anni, questo il nome della vittima, tra l'altro professore di ortodonzia, era stato trasferito dopo i due interventi, il primo dei quali errato eseguito dai medici dell'ospedale Sant'Anna e Madonna della neve di Boscotrecase (Napoli).
Ora la palla passa alla magistratura del capoluogo partenopeo che dovrà accertare con precisione le cause che hanno portato al decesso dell'anziano professore.
Intervento al femore sbagliato
Lo scorso 29 giugno 2015 l'anziano era caduto all'interno della sua abitazione ed era perciò stato necessario il ricovero in ospedale e il successivo intervento al femore presso, come detto precedentemente, l'ospedale di Boscotrecase; ma i medici avrebbero commesso un errore a dir poco clamoroso: invece di eseguire l'operazione per la riduzione della frattura del femore sinistro, operazione non particolarmente complicata, lo avrebbero fatto al femore destro, rendendo necessario un secondo intervento chirurgico a distanza di poche ore dal primo.
La causa del decesso secondo i primissimi accertamenti eseguiti potrebbe essere dovuta proprio alle due anestesie a cui l'uomo è stato sottoposto nel giro di pochissimo tempo per l'esecuzione di entrambi gli interventi chirurgici.
Medici sospesi dal servizio
Ad accorgersi dell'errore sono state, praticamente subito, le figlie dell'anziano, che hanno richiamato immediatamente le attenzioni del personale medico facendogli notare la gravità dell'errore commesso. Oltre a rivolgersi alla magistratura, non hanno accettato le scuse dei responsabili dell'intervento che successivamente sono stati sospesi dal servizio dalla competente Asl di appartenenza; si tratta in tutto di 7 persone tra chirurgo, anestesista e infermieri, La stessa Asl sta tra l'altro conducendo una inchiesta interna, per appurare con precisione le responsabilità di una clamorosa quanto tragica vicenda legata alla malasanità.