Nel corso dell’ultima udienza del processo per l’omicidio di Elena Ceste, che ha visto protagonista Michele Buoninconti (marito della donna ed accusato di omicidio e occultamento di cadavere), sono emerse alcune news importanti che sottolineano i tre elementi chiave dell’accusa. In attesa delle prossime udienze, la cui data è già stata fissata, ecco quali sono le novità emerse dall’ultimo incontro tra l’imputato ed il giudice e le tre prove salienti contro Buoninconti, che confermerebbero il suo coinvolgimento nel caso Elena Ceste.

Elena Ceste, ultime news: le tre prove che incastrano Buoninconti

Dalle news tratte dal settimanale 'Giallo’, in merito all’ultima udienza di Michele Buoninconti nell’ambito del processo per l’omicidio della moglie Elena Ceste per il quale è accusato, emergono i tre elementi salienti al centro della discussione, i quali coincidono con le tre prove che incastrerebbero l’imputato. Si parte dai risultati della perizia compiuta sul cellulare di Buoninconti, che confermerebbe come l’uomo, nel giorno della scomparsa di Elena (il 24 gennaio 2014), si trovasse presso il canale rio Mersa, luogo del ritrovamento del cadavere. Le due telefonate effettuate, alle 9:01 e alle 9:03 della medesima giornata, da Michele verso il cellulare di Elena, per l’accusa sarebbero un mero tentativo di depistaggio che, tuttavia, non ha prodotto i risultati sperati da Buoninconti.

Contro di lui, stando alle news tratte da ‘Giallo’, anche le cause della morte di Elena Ceste: la donna non sarebbe morta di freddo, dopo essersi allontanata nuda e in preda ad una crisi psicotica (come sostenuto dalla difesa), ma sarebbe stata strangolata. Infine, il terzo elemento contro Buoninconti è rappresentato dalla presenza di fango sui vestiti di Elena Ceste, che lo stesso Michele portò ai Carabinieri sostenendo di averli trovati a terra vicino al cancello.

Dagli esami eseguiti, sarebbero emerse tracce del terreno del rio Mersa.

Sentenza contro Buoninconti in arrivo

Al termine dell’ultima udienza nel processo contro Michele Buoninconti per il caso Elena Ceste, stando alle news di ‘Giallo’, il giudice avrebbe già le idee piuttosto chiare, al punto da avere fissato solo altre due udienze.

Le prossime date saranno il 23 settembre e il 7 ottobre, ed anticiperanno la decisione definitiva (che potrebbe giungere già il prossimo ottobre). Tuttavia, dalle indiscrezioni e dai sentori raccolti da 'Giallo', la pena di Buoninconti potrebbe essere relativamente lieve: considerato il rito abbreviato e la possibile assenza dell’aggravante della premeditazione, attualmente si presume possa essere condannato a una pena di 18-20 anni di carcere.

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