Continuano ad emergere giorno dopo giorno news clamorose in riferimento al delitto dei fidanzati di Pordenone, Trifone Ragone e Teresa Costanza, uccisi in circostanze misteriose lo scorso 17 marzo nel parcheggio del palasport della città. Per il duplice omicidio compare il nome di un unico indagato, Giosuè Ruotolo, la cui posizione continua a vacillare nonostante le sue costanti dichiarazioni di innocenza. Gli inquirenti, tuttavia, proseguono nel loro lavoro e dopo aver compiuto le opportune analisi sull’auto di Giosuè si stanno ora concentrando su altri elementi: ecco quali sono le ultime news sull’uccisione di Trifone e Teresa.

Omicidio Trifone e Teresa ultime news: nuove tracce incastrano Giosuè Ruotolo?

Tracce biologiche ‘sospette’ sono state rinvenute dai Ris sulla cintura di sicurezza dell’Audi A3 grigia di Giosuè Ruotolo, presunto assassino di Trifone e Teresa, i due fidanzati uccisi a Pordenone oltre sette mesi fa. L’ultima news riguarda la presenza di alcune tracce anche sulla giacca del commilitone di Trifone indossata la sera del delitto, attualmente al vaglio degli investigatori e considerate interessanti. Nello specifico, si ricercano tracce di polvere da sparo che potrebbero rappresentare una svolta decisiva al pari di possibili tracce di sangue che potrebbero aver raggiunto Giosuè, se davvero venisse confermata la sua colpevolezza.

Secondo quanto rivelato dal settimanale ‘Giallo’, inoltre, sarebbero stato sequestrati ed analizzati altri oggetti di Ruotolo (indumenti e braccialetti) i cui risultati potrebbero essere decisivi nel dare un senso all’intera inchiesta sull’omicidio di Trifone e Teresa.

Ma quali sono gli altri indizi che potrebbero incastrare Giosuè Ruotolo, indagato per il duplice omicidio di Trifone Ragone e Teresa Costanza?

Il delitto di Pordenone potrebbe giungere ad una svolta solo dopo i risultati del Ris sulle tracce rinvenute (anche) sul giubbotto del militare 26enne di Somma Vesuviana, eppure le indagini hanno toccato altri aspetti, ecco quali. Dalle news di ‘Giallo’ trapelano diversi elementi contro Ruotolo, a partire dalla scoperta di un vero e proprio arsenale nella sua abitazione, comprensivo di proiettili di vario tipo: potrebbero essercene anche di compatibili con l’arma ritrovata e che il killer avrebbe usato per uccidere Trifone e Teresa?

La pistola, secondo le indiscrezioni, sarebbe stata verniciata per coprire le macchie di ruggine, e proprio in casa di Ruotolo sarebbe stata sequestrata della vernice compatibile.

Giosuè Ruotolo e le numerose contraddizioni

Vale la pena sottolineare anche le contraddizioni di Giosuè Ruotolo nell’ambito dell’interrogatorio per il delitto dei due fidanzati di Pordenone: il cambio di versione lo ha portato ad ammettere di essere stato sul luogo del delitto la sera del 17 marzo, ma non sono mancate le bugie. A differenza di quanto da lui sostenuto – stando alle news di ‘Giallo’ – quel giorno non faceva freddo, né appare possibile l’assenza di parcheggio nella palestra frequentata da Trifone, come dimostrato da un video girato da Telepordenone.

Dubbi anche sul motivo per cui avrebbe smesso di frequentare la stessa palestra del militare ucciso, così come sull’assenza di tatto nel giorno del funerale dell’amico, quando fece notare alla madre di Ragone di aver un debito di 25 euro con lui. Il risentimento sarebbe alla base del delitto dei fidanzati di Pordenone?

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