Quando si crede di aver scoperto tutti i misteri del mondo, a volte con molta arroganza, salta fuori una nuova scoperta che porta l’archeologia e la Scienza a porsi nuove domande. È questo il caso della struttura soprannominata “la nuova Stonehenge”, scoperta tra le Alture del Golan, che per gli archeologi rappresenta un vero mistero. Il monumento è costituito da cinque cerchi concentrici, il più grande misura circa 152 metri di larghezza, con una grande camera sepolcrale nel centro. La nuova Stonehenge è costituita da migliaia di rocce che raggiungono il peso di circa 40.000 tonnellate, cosa che la differenzia dal sito neolitico inglese, in quanto questo è formato solo da un centinaio di grandi pietre, come informa la rivista “Reuters”.

Il mucchio di pietre del gatto selvaggio

Questo incredibile complesso chiamato dagli arabi Rujm el Hiri, che significa “il mucchio di pietre del gatto selvaggio”, potrebbe avere più di 5000 anni, ed è rimasto nascosto per secoli. Nel 1967, durante la Guerra dei Sei Giorni in Israele, gli archeologi sorvolarono la zona, e come spesso avviene per molte strutture antiche, si resero conto dell'esistenza della serie di cerchi concentrici, impossibile da individuare da terra. Vista dall’alto, sembra un labirinto di pietre coperte da erbacce. Dopo accurate indagini, si eseguirono scavi per portare alla luce l’incredibile opera.

L’incredibile precisione durante i solstizi

Questo importante pezzo di storia, sta suscitando moltissimi dubbi e domande all’interno della comunità scientifica.

Domande basilari, come chi ha costruito il sito, per quale scopo e in che epoca, restano senza risposta. L’ipotesi poco probabile è che sia stata una popolazione nomade, che però per costruire qualcosa del genere avrebbe avuto bisogno di troppe risorse. Anche in questo caso, la precisione della costruzione lascia tutti a bocca aperta. Infatti, si crede sia in relazione con fenomeni astrologici, dato che, durante i solstizi di inverno e d’estate, la luce all’alba si allinea con grande precisione con alcune aperture nelle rocce.