L'incidente durante la sperimentazione clinica in un laboratorio francese ha causato oggi la sua prima vittima. Uno dei volontari coinvolti, che si trovava in stato di morte cerebrale, è morto domenica mattina. Lo hanno reso noto mediante un comunicato le fonti dell'ospedale universitario di Rennes dove era stato ricoverato.
Il quadro clinico delle altre cinque persone alle quali il farmaco sperimentale ha causato gravi danni continua ad essere “stabile".
Quattro di loro presentano problemi neurologici, che potrebbero essere irreversibili e la quinta non riferisce sintomi particolari ma è stata ricoverata per precauzione, dato che faceva parte dello stesso gruppo di volontari. Tutti i pazienti sono uomini tra i 28 e 49 anni che hanno partecipato alla sperimentazione clinica eseguita dal laboratorio francese Biotrial per conto dell'azienda farmaceutica portoghese Bial, che stava sviluppando un analgesico di origine biologica per la cura di problemi motori e di ansia legati a patologie neuro-degenerative come il Parkinson.
La ricerca
L'incidente si è verificato nella fase I di questo studio terapeutico durante il quale a 90 persone con un quadro clinico perfetto è stata somministrata la molecola BIA 10-2474 che, contrariamente alle informazioni diffuse in un primo momento, non conteneva cannabis né suoi derivati.
Detta molecola era stata precedentemente provata su animali senza che si verificasse nessun problema grave. L'Agenzia Nazionale per la Sicurezza del Farmaco ha iniziato ieri l'ispezione sul luogo nel quale sono stati effettuati i test, mentre la Procura ha aperto un'indagine per “ferite involontarie” guaribili in un periodo superiore a tre mesi.
Le autorità francesi, che sperano di avere un primo bilancio dell'accaduto entro la fine di questo mese e il rapporto finale prima della fine di marzo, intendono determinare se sia stato rispettato il protocollo e se l'incidente sia stato provocato dalla molecola in questione o per la modalità con cui è stata amministrata. L'obiettivo delle indagine è stabilire come si sia potuti arrivare ad una situazione così tragica. Ogni anno migliaia di persone partecipano ai test clinici, ma l'incidente avvenuto a Rennes sta provocando una grande preoccupazione tra i volontari francesi.