Se anni addietro qualcuno avesse pronosticato che l’uomo potesse anche coltivare dei fiori o della verdura nello spazio, di certo sarebbe stato preso per folle, ma quest’ultimo, sentendo le notizie che arrivano dalla Nasa, oggi sarebbe costretto a ricredersi. La sorprendente, quanto curiosa, notizia, arriva direttamente dall’astronauta Scott Kelly che sul suo profilo Twitter ha postato la foto della zinnia arancione sbocciata nella giornata di Sabato scorso sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS). Questa iniziativa rientra all’interno del progetto “Veggie voluto dalla Nasa che vuole sperimentare l’adattamento delle coltivazioni “terrestri” nell’orbita spaziale.

Già in precedenza, gli astronauti avevano coltivato sulla Stazione spaziale della verdura romana, ottenendo un discreto successo. L’idea della Nasa è quella di riuscire a coltivare della verdura per poter consentire di poter organizzare missioni più lunghe, progetto previsto soprattutto per l’esplorazione di Marte che ancora ha moltissimo da dire.

La zinnia un fiore difficile, adesso tocca ai pomodori

La fioritura della Zinnia, fiore molto simile ad una margherita che cresce in Centro America, è un fiore molto difficile che richiede particolare cura e attenzione. La zinnia necessita di ambiente molto luminoso ed è particolarmente soggetta ad essere colpita da malattie e muffe, per tale motivo gli astronauti hanno voluto sperimentare la sua coltivazione nello spazio, riuscendo, con una pianta così difficile, si possono capire moltissime cose e ciò potrà servire alla buona riuscita dei prossimi esperimenti.

Il percorso di crescita del fiore americano non è stato certo semplice, durante l’esperimento, infatti, gli astronauti della Nasa si sono visti costretti ad affrontare numerose difficoltà, tra queste il diffondersi di muffe, la debolezza delle foglie e la grande umidità; Quello che conta è il risultato finale, le piante rappresentato diverse criticità e la loro crescita non è stata perfetta, ma il risultato raggiunto è comunque eccezionale.

Il progetto Veggie continuerà ancora e già gli astronauti sono pronti a ricevere i semi del pomodoro, consegna prevista nel 2017, sarà l’ennesima occasione per sperimentare un altro tipo di coltivazione nello spazio per un progetto che mira a portare “vita” in orbita al fine di prolungare la durata delle missioni spaziali.