Oggi le notizie di cronaca riportano, ancora una volta, a una storia di violenza su persone che rientrano nella cosiddettafascia debole. Le notizie di cronaca di Roma parlano di dieci arresti effettuati dai Nas della Capitale per violenza su disabili. I fatti di cronaca riguardano violenze inaudite nei confronti di persone affette da disabilità e ospitate in un centro per la riabilitazione con sede nei Castelli di Roma, alle porte della Città. Gli uomini delle Forze dell’Ordine hanno arrestato ben 10 persone. Le indagini sono state disposte dalla Procura di Velletri dopo alcune denunce presentate dai vertici dell’ente che avevano riscontrato delle anomalie in riferimento, nello specifico, ad un reparto dove troppo spesso si verificano dei fatti strani riguardanti avvenute lesioni ai danni degli utenti della struttura, disabili di natura psico-fisica di età compresa tra gli 8 e i 20 anni.
Le persone maltrattate dagli operati del centro erano in tutto 16, di entrambi sessi, e le percosse sono state reiterate nel tempo. Le indagini effettuate dai Nas sono durate circa 3 mesi e sono state supportate dall’utilizzo di telecamere che hanno ripreso gli operatori del Centro di riabilitazione accanirsi contro i soggetti affetti da disabilità in maniera violenta e reiterata. Per gli operatori quello era un modo per impartire agli utenti un codice disciplinare, ma nei fatti quello che hanno fatto è infliggere pura e gratuita violenza a questi ragazzi indifesi.Per nove degli arrestati il Gip ha disposto gli arresti domiciliari, mentre per uno di loro si sono aperte le porte del carcere.
Una escalation senza precedenti
Le notizie di cronaca di oggi, Lunedì 8 febbraio, dunque, si aprono con l’ennesimo caso di violenza su persone deboli, una tendenza che, purtroppo, sembra non avere più fine. Solo la settimana scorsa in tutta italia si sono registrati almeno cinque casi di violenza contro soggetti deboli. I più gravi quelli della maestra i una scuola dell’infanzia di Modena che maltrattava i bambini e l’educatrice di Pisa che faceva le stesse identiche cose della prima ai danni di bambini di età compresa tra 1 e 3 anni.
In questo ultimo caso le riprese effettuate dagli inquirenti e trasmesse dai Tg hanno indignato, non poteva essere altrimenti l’Italia intera. Sono storie che possono toccare tutti, quella della violenza gratuita a soggetti indifesi è una piaga dilagante troppo spesso coperta dall’omertà di chi vede e non denuncia per tempo facendo in modo che si arrivi alle tragedie.