La raccolta dei rifiuti solidi urbani a Solarino appare una telain chiaroscuro, come in un affresco del Caravaggio, ancor più dopo l’avvio dell'attività porta a porta a partire dallo scorso primo marzo.Èquesta l’impressione emersa a valle dell’incontro organizzato venerdì pomeriggio nell'aula consiliare del Comune alla presenza del Sindaco di Solarino, Sebastiano Scorpo, dell’assessore comunale al ramo, Giuseppe Pistritto, e dell’ingegnere Salvatore Stracquadanio, quest’ultimo noto responsabile della ditta Agesp Spa. Se, infatti, da un lato il primo cittadino ha affermato orgoglioso - a valle dei dati fornitigli dalla ditta appaltatrice del servizio - che la sua comunità ha superato il 70% di raccolta differenziata, dall’altro fanno eco al suo vanto gli strali di una polemica imbastita soprattutto dagli attivisti del Movimento 5 Stelle.
Le contestazioni dei cittadini
Nel corso dell’appuntamento pubblico promosso dall’Amministrazione, Alfredo Cavarra, simpatizzante pentastellato, ha fatto notare come il costo del servizio sia passato dai precedenti 64 mila euro al mese agli attuali 118 mila, sottolineando la forte evasione in atto esistente nel pagamento del tributo, in quanto risulterebbero solamente 4 mila immobili soggetti a Tari a fronte dei 6 mila attualmente censiti. L’inefficienza nel far pagare tutti – questo il ragionamento di Cavarra – determina un costo maggiore scaricato su chi paga.
La reazione dell'Amministrazione
Una riflessione che ha toccato la suscettibilità dell’assessore al ramo, Giuseppe Pistritto, pronto nel ribattere che l’Amministrazione comunale di Solarinosi sta adoperando nel ridurre il numero di immobili non censiti e che presto i solarinesi avranno l’opportunità di avvantaggiarsi degli sconti frutto dei buoni risultati della differenziata.
Certo è che manca oramai poco più di un anno al termine di questa esperienza amministrativa e che – questa è l’impressione – buona parte della cittadinanza vorrebbe cominciare a verificare in maniera tangibili i risultati dell’attività svolta.