Un attivista pakistano è stato ucciso da uomini armati qualche ora dopo l'elezione di Sadiq Khan a nuovo sindaco di Londra. Khurram Zaki, ex giornalista e attivista, è stato colpito a morte da uomini armati nella città portualedi Karachi, secondoil funzionario della polizia pakistana. Muqaddas Haider. Il 40enne Zakiera l'autore delblog Let Us Build Pakistan - LUBP - (Costruiamo il Pakistan),in cuiaffermava di voler "diffondere opinioni religiose liberali e condannava l'estremismo in tutte le sue forme". Haider ha riferito all'Associated Press che quattro uomini armati su due moto hanno aggredito Zaki sabato sera in un ristorante lungo la strada, dove stava cenando con un amico.

Anche l'amico e un passante sono rimasti feriti. La polizia hadichiarato che non èancora chiara la matrice dell'attentato.

Una morte annunciata

Zadik eragià noto per aver sostenuto una campagna contro Abdul Aziz,l'imam della Moschea Rossa di Islamabad,roccaforte dell'estremismo islamico. Khurram Zaki e altri attivisti avevano richiestoche l'imam venisse processato per averincitato ifedelicontro la minoranza sciita del Paese. Poco prima della sua morteavevaespresso la sua soddisfazione perl'elezione diSadiq Khana sindaco di Londra,sottolineando come i londinesi abbiano superato ogni forma di discriminazione e fanatismodiventando un esempio per il mondo intero.

"Sadiq Khan non è pakistano.E' un inglese - aveva scritto - Il merito della sua ascesa e del suo successo vanno al suo duro lavoro eal sistema dellepari opportunità in cui si radica questo Paese.

Il Pakistan e l'Islam non hanno giocato alcun ruolo nella sua ascesa. Egli ha dimostratoa tutti i musulmani britannici e inglesi diogni etnia che chi accusa questo sistema come parziale e discriminatorionon sonoche degli inettie dei bugiardi ", così si era espresso l'attivista sulla sua pagina Facebook sabato. Ha poi aggiunto: "Io celebro la grandezza della democrazia laica occidentale.

In questoera di terrorismo e islamofobia, Londra ha superato le discriminazioni e il fanatismo religiosodando dimostrazione di grande civiltà efornendo al mondo un esempio. "E' davvero insensatoe vergognoso - da parte di noi pakistani - continuare aumiliare i nostri connazionali che hanno avuto successo come Malala e Sharmeen. "