Un noto comico ha pubblicato un post sulla sua fan page di Facebook molto duro nei confronti di alcuni Rom che, secondo l'artista di Made in Sud, sarebbero stati visti rubare il suo smartphone mentre era sanguinante ed in pericolo di vita, a seguito di un incidente stradale. Ci va giù duro Alessandro Bolide, il suo post raccoglie tutta la rabbia e la delusione per l'accaduto e sancisce un episodio molto spiacevole e personale.

A pochi giorni dall'accaduto il post e la foto che ritraevano l'incidente stradale sono stati rimossi dal profilo.

Le foto del figlio

Alessandro Bolide, uno degli artisti del programma televisivo Made in Sud, riporta e successivamente rimuove dal social di Cupertino un post nel quale afferma di essere stato protagonista di un grave incidente stradale a bordo del suo motociclo. L'artista ha riportato molte ferite ed ha perso per poco tempo coscienza a seguito dell'impatto. Solo dopo aver ripreso i sensi si è reso conto che era sparito il suo smartphone. Alcuni passanti, accorsi a prestare soccorso a Bolide, hanno riferito di aver visto alcuni Rom avvicinarsi al motociclo dove Alessandro aveva custodito lo smartphone.

Alessandro Bolide riferisce di essere molto arrabbiato per l'accaduto e promette vendetta, tanto che attraverso un post pubblicato dichiara: "sarò il vostro peggiore incubo, meglio che non vi fate beccare a delinquere", e continua: "sono rammaricato non per il valore dello smartphone, ma perché all'interno dello stesso vi erano le foto di mio figlio, un perdita inestimabile".

Un gesto che non si perdona

Ha suscitato numerose reazioni il post pubblicato da Alessandro Bolide in merito all'incidente stradale e seguendo la vicenda del furto denunciata online, i fan hanno appoggiato l'artista di Made in Sud e si sono letteralmente scatenati in segno di solidarietà. Un gesto, quello del furto, che è stato riportato direttamente dall'artista e che lascia impietriti tutti, facendo arrabbiare in tanti.

Una persona che a seguito di incidente perde coscienza e resta sanguinante al suolo, non può ritrovarsi anche derubato. Per Bolide l'episodio segue letteralmente il detto che cita: "dopo il danno, la beffa".