Davvero sconvolgente l'ultimo episodio di cronaca avvenuto nel napoletano, esattamente a Palma Campania, dove un noto ortopedicodella zona, Aniello Lamberti, che prestava lavoro presso l'ospedale di Nola, è stato protagonista di un omicidio-suicidio. Da tempo in crisi con la moglie, ha compiuto il folle gesto sparandole un colpo di pistola alla testa e poi gettandosi dal balcone. Un gesto sconsiderato, inimmaginabile, atroce. Sul posto, nell'appartamento dell'ortopedico a via Croce, sono accorsi i carabinieri di Nola e hanno trovato uno spettacolo alquanto macabro.

Secondo una prima ricostruzione, la tragedia sarebbe avvenuta al termine di una lite coniugale, culmine di una crisi in atto da diversi anni.

Il drammatico racconto di un vicino

Stando alla testimonianza di un vicino, all'improvviso si sono uditi due rumori, il primo probabilmente riconducibile allo sparo, e il secondo alla caduta nel vuoto dell'ortopedico. La coppia era molto conosciuta e non era un mistero che fossein crisi da tempo. I figli non hanno assistito alla tragedia in quanto abitano fuori Napoli. Ci si chiede come sia possibile che la crisi sia stata portata all'esasperazione fino a condurre alla massima tragedia possibile, un omicidio-suicidio, senza alcuna spiegazione, dato che non è stato lasciato alcun biglietto.

L'ennesima tragedia familiare si è consumata nel napoletano con una ferocia e una disperazione surreali.

Resta fermo l'interrogativo, che unito al cordoglio per i figli della coppia, si ripropone quando una vita, in tal caso due, viene recisa, probabilmente perché si arriva a pensare che le parole non abbiano più efficacia e debbano essere sostituite dalla ferocia delle armi, persino nel nucleo familiare.

Rassegnarsi a tali perdite irragionevoli non sembra possibile in una società civile fondata proprio sulla famiglia, nucleo essenziale di essa. Rassegnarsi significherebbe giustificare e far cadere nell'oblio gesti sconsiderati, violenti, privi di qualunque senso. Si ignorano ancora le ragioni precise di un'azione di tale gravità, ma qualsiasi esse siano, non avranno mai lo stesso valore di una vita umana spezzata.