Verso la fine di giugno la fotografa Joëlle Rodrigue ha postato sulla sua pagina Facebook una fotografia raffigurante i cieli sopra il Cern in Svizzera. L'immagine rappresenta un cielo notturno con delle nuvole, attraversate da fulmini, che sovrastano un'illuminata Ginevra, città dove risiede l'Organizzazione europea per la ricerca nucleare. Lo scatto ha subito destato pensieri fantascientifici e di cospirazione negli utenti di Facebook più audaci. C'è chi ha parlato di buchi neri, aperture di portali spazio temporali e chi invece è convinto che a causare questo strano fenomeno siano stati esperimenti "oscuri" effettuati al Cern.
Ma non solo dai social, le fantasie sono arrivate anche da diversi siti di notizie presenti nel web, che hanno utilizzato titoli apocalittici come 'È l'ora della fine!'
L'allarmismo nel web
Sono state diverse le pagine che hanno parlato di questa fotografia e, tra le varie ipotesi, la più accreditata tra queste "testate" è quella che imputa la colpa al Cern. All'interno della struttura sarebbe presente uno strumento chiamato Large Hadron Collider, praticamente l'acceleratore di particelle più grande e potente mai esistito e per questo motivo questi pseudo-giornalisti, come li definisce la stessa Rodrigue, gridano al complotto e sostengono che il Cern è noto per la manipolazione del tempo e l'apertura di portali.
Nei vari articoli viene anche riportato che diverse persone avrebbero visto un volto inquietante e demoniaco emergere da un lampo.
La spiegazione del fenomeno
Come descrizione della foto pubblicata su Facebook, la fotografa aveva solamente scritto "Scariche elettriche al di sopra di Ginevra" con la data del 24 giugno. Dopodiché, visto l'uso inappropriato che la rete stava facendo del suo scatto,si è vista costretta amodificare e specificare chiaramente che il fenomeno non ha nulla a che vedere con le operazioni che vengono svolte all'interno del Cern e, che appunto, la foto è stata utilizzata senza il suo permesso per sostenere teorie che non appoggia.
L'affascinante fotografia è stata scattata durante un fenomeno naturale chiamato cumulonembo, in pratica una grossa nube a sviluppo verticale, in questo caso accompagnata da pioggia e temporale che si è creata sopra al lago di Ginevra.