Sui social network si è letto di tutto. Dai post della Militia Christi che dava la colpa del Terremoto alle Unioni Civili, fino alle ipotesi complottiste: se non è Dio che è arrabbiato con l'occidente dissoluto, sarà colpa degli tsunami elettromagnetici che vengono utilizzati per modificare il clima. Eppure questo è un Paese dove la terra ha tremato tantissime volte e dove quest'ultimo terremoto è ad una manciata di chilometri da L'Aquila, il teatro di uno dei più disastrosi terremoti dell'ultimo decennio.

Il nostro paese detiene il primato dei terrremoti più distruttivi nell'area mediterranea.

La Protezione Civile stima che negli ultimi cinquant'anni i danni causati dai terremoti sono arrivato a un valore di 80 miliardi. Negli ultimi cinquant'anni ci sono stati una moltitudine di terremoti di cui ricordiamo i più disastrosi.

14 gennaio 1968 - Il terremoto del Belice colpisce con un nono grado della scala Mercalli, in Sicilia, in provincia di Trapani. Le vittime sono 360 con 57.000 persone che rimangono senza un'abitazione.

6 maggio 1976 - Una scossa di 6,4 gradi della Scala Richter colpisce il Friuli tra Pordenone eUdine. Le morti sono 939, mentre quasi 80.000 persone sono senza una casa.

23 novembre 1980 - è la volta del tristemente noto terremoto dell'Irpinia un disastro inenarrabile con 400.000 sfollati e 2.914 morti.

Tutta l'Italia viene coinvolta nell'accoglienza di queste persone in tutto il paese.

26 settembre 1997 - Lo ricordiamo quasi tutti il terremoto che colpì l'Umbria e le Marche. Morirono "solo" 11 persone, ma i danni alla Basilica Maggiore di Assisi con le opere di Giotto e Cimabue quasi distrutte furono qualcosa di incalcolabile.

Tutto il mondo vide il filmato del crollo degli affreschi.

31 ottobre 2002 - Altro terremoto in Molise che colpisce una scuola, in particolare a San Giuliano di Puglia, appena sottoposta ad adeguamenti. Uno scandalo senza precedenti. Su 30 vittime, 27 erano bambini delle elementari.

6 aprile 2009 - E' storia recente: il terremoto dell'Aquila.

Le vittime 308 e a causa della vicinanza dell'epicentro alla superficie, un centro città raso al suolo. In città nonostante le promesse, i lavori di ristrutturazione non sono ancora finiti.

20 maggio 2012 - 27 vittime per il terremoto con epicentro in provincia di Modena. Le zone colpite subiscono un tracollo economico, ma si risollevano grazie alla tenacia degli abitanti, più che alla solerzia degli stanziamenti.

E poi il terremoto di Amatrice, un altro di una lunga lista di un paese che nonostante tremi da secoli non vuole dotarsi delle necessarie misure antisismiche. Questo nonostante la prevenzione costi decine e decine di volte meno che la ricostruzione, non solo in termini di vite, ma anche in termini economici.

Gli edifici che sono crollati, dopo le analisi dei tecnici, risultano costruiti senza nessun criterio antisismico. In un'area soggetta a innumerevoli scosse. Non si tratta solo degli edifici antichi, ma anche delle case costruite dopo gli anni '50 e persino quelle costruite nel secondo millennio. Queste catastrofi non dipendono più dalla terra che trema. L'Italia è sempre stato un paese di terremoti e terremotati, ma ormai dipendono da una noncuranza sbadata e anche un po' ignorante di cui sono tutti responsabili. Un'ignoranza che in questo caso diventa anche assassina, mentre si fa assolutamente necessaria una nuova consapevolezza da parte delle istituzioni, da parte dei costruttori e da parte dei cittadini. E' inaccettabile che nel nostro paese si costruisca in barba a qualsiasi rischio e spesso a qualsiasi norma perché l'Italia continuerà a tremare!