Sono immagini che fanno male quelle diramate dai Carabinieri di Milano che dopo mesi di indagini hanno arrestato i responsabili di un asilo nido per violenzeai danni dei bambini. Sono immagini che purtroppo siamo costretti a vedere troppo di frequente, episodi che si verificano con sempre più frequenza. Da nord a sud il film è sempre lo stesso, maestre, quasi sempre costrette a lavorare con un numero di bambini superiore a quello consentito dalla legge, esasperate che perdono il controllo scagliandosi contro piccole vittime innocenti. I genitori lasciano i bambini in asilo convinti di affidarli a persone fidate e competenti, ma invece poi spesso si ritrovano a fare i conti con storie assurde come quella registrata nella struttura di Milano.

«Vedevo mio nipote con segni evidenti sul collo – ha dichiarato la nonna di un bimbo che frequentava l’asilo nel quartiere Bicocca – ma ci dicevano che erano segni lasciati dal bavaglino, ma un bavaglino non può lasciare un segno così marcato». Ma i bambini non raccontavano niente, sono stati dei dipendenti della struttura ad allertare i Carabinieri che nel mese di aprile hanno avviato le indagini inserendo delle telecamere nascoste all’interno dell'asilo. Le Forze dell’ordine hanno analizzato per mesi il comportamento del titolare della struttura e della coordinatrice, ma l’ultimo episodio è stato troppo difficile da digerire: un bambino è stato letteralmente preso a morsi, così i militari hanno deciso che era giunta l’ora di far scattare le manette per la coordinatrice del Baby World e per il titolare della struttura.

I video trasmessi dai Carabinieri mostrano diversi maltrattamenti, dagli schiaffi a spintoni, tirate d’orecchie ecc. Una violenza costante nei confronti di quei piccoli bambini non in grado di reagire e soprattutto di raccontare l’accaduto ai genitori.

Si chiedono telecamere negli asili

Sui social impazzano i commenti sull’accaduto, la misura appare ormai colma e sono in tanti a richiedere che nelle strutture scolastiche sia pubbliche che private vengano inserite le telecamere come deterrente per gli insegnanti che hanno istinti violenti. Considerato il ripetersi di questi episodi è giunta l’ora che vengano presi provvedimenti immediati.