Minaccia di morte la convivente in presenza di minorenni, subito fermato dai carabinieriil malintenzionato finisce in carcere. La triste vicenda si è consumata fra le mura domestiche di un’abitazione a Pessano con Bornago (MI) alle prime ore dell’alba di lunedì scorso; A.I. 53 anni, italiano pregiudicato, in evidente stato di ebrezza si era impossessato di un coltello da cucina, voleva obbligare la convivente ad atti sessuali minacciandola di morte in presenza dei due figli minori.

La donna in preda alla disperazione riusciva in qualche modo a tenere lontano il convivente con una sedia riuscendo poi scappare fuori di casa mentre sul posto giungevano imilitari dell’Arma della stazione di Carugate (MI), avvisati dai vicini di casa della coppia, che rintracciavano il malintenzionato ed una volta bloccato veniva condotto in caserma.

I maltrattamenti, si legge fra le note dei carabinieri, hanno origine dal 2012, quando la donna ha cominciato a subire minacce di morte e costretta a tanti soprusi e atti vessatori da parte dell’uomo. Negli ultimi mesi le cose sono poi precipitate con minacce di morte sempre più frequenti; l’ultima quella dello scorso lunedì, i due stavano facendo rientro a casa in macchina dalla festa di Carugate, improvvisamente e senza motivo, fanno sapere i militari, l’uomo cominciava ad urlare a squarciagola insultando la donna che era alla guida dell'autovettura fino a costringerla a fermarsi accostando ai margini della strada.

Il 53enne sceso dal mezzo cominciava a sferrare violenti calci contro la carrozzeria incurante delle altre auto in transito.

Rientrati poi in casa l'esagitato si avvicinava al cassetto della cucina per impossessarsi di un coltello e dar vita alle minacce di morte finito con la fuga in strada della donna e le manette ai polsi del 53enne. Fortunatamente nessun ferito ad eccezione di quanto resterà negli occhi di quei due minori che hanno purtroppo assistito a quella brutta e triste scena di maltrattamenti sulla loro mamma.

Gli accertamenti effettuati dai carabinieri sul conto di A.I. hanno rivelato unpassatodi pesanti atti di maltrattamenti nei confronti della donna. Per lui si sono aperte le porte del carcere milanese di San Vittore.