E' stato arrestato oggi a Milano l'exfotografo Fabrizio Corona. Con lui, gli agenti della squadra mobile del capoluogo lombardo hanno fermato anche Francesca Parisi, titolare dell'agenzia che si occupava di eventi e promozioni. Entrambi sono accusati di intestazione fittizia di beni in relazione a 1,7 milioni di euro già sequestrati nei giorni scorsi. All'ex fotografo gli agenti hanno contestato anche l'aggravante del reato commesso durante il periodo di affidamento ai servizio sociali.La richiesta di fermo era stata avanzata dal pubblico ministero della Dda Paolo Storari a firmata dal gip Paolo Guidi.

La ricostruzione

Nell'ultima settimana, dopo il sequestro da parte degli inquirenti di 1,7 milioni di euro in contanti nascosti nel contro-soffitto di un immobile intestato a Francesca Persi (la stessa che aveva prestato la sua auto a corona per la fuga in Portogallo), gli inquirenti avevano aperto un'inchiesta per ricostruire la provenienza del denaro. Corona, e la sua difesa, aveva sostenuto che i contanti erano compensi "in nero", sui quali non era stata versata iva, ottenuti dall'ex fotografo grazie alle sue ultime apparizioni nei locali più cool in Italia e che Corona non avesse avuto modo e tempo per versare le dovute imposte.

Il giudice aveva fissato l'udienza per il 24 gennaio prossimo, nel frattempo tuttavia, il gip ha disposto un'ordinanza, eseguita oggi, di custodia cautelare.

Corona torna dunque in carcere dopo la prima detenzione terminata nel 2015 (durataun anno e mezzo) e culminata prima con l'affidamento alla cumunità di Don Mazzi e poi con l'affidamento in prova "sul territorio" scontato nella sua casa di Milano.

Lo scorso luglio, inoltre, il paparazzo più famoso d'Italia era già stato diffidato, con tanto di restrizioni delle prescrizioni, dopo una vacanza a Caprinon autorizzata, con tanto di foto hot su uno yacht pubblicata su tutte le riviste di gossip.

Professionalità nel reato

Il procuratore Dda Ilda Boccassini e il pm Paolo Storari hanno contestatoa Corona il reato di "professionalità nel reato", previsto nell'articolo 105 codice penale. Giovanna Di Rosa, magistrato di Sorveglianza, ha sospeso l'affidamento in prova peril fotografo.

Nelle ultime ore, inoltre, secondo quanto ripostato da tg-com 24, sarebbe stato trovato un'ulteriore somma (circa 1 milione di euro) in Austria.