La vicenda legata al suicidio di Tiziana Cantone, la 31enne di Mugnano che si è tolta la vita in seguito alla diffusione indiscriminata di alcuni video hot senza il suo consenso, continua a tenere banco: la tragedia, naturalmente, è stata oggetto di polemiche per i contenuti che, spesso, vengono condivisi sulle reti social e che, come in questo caso, possono anche portare a gesti estremi.
Suicidio Tiziana Cantone, ultime notizie ad oggi, giovedì 6 ottobre 2016
A questo proposito, è stata diffusa una nota ufficiale da parte di portavoce di Facebook, all'interno della quale si esprime il profondo dolore per questa tragedia: per quanto riguarda i video contenenti immagini di nudo, nella nota si ribadisce la volontà di Facebook di non permetterne la pubblicazione e il massimo impegno con le autorità locali, le associazioni e gli esperti affinchè episodi come questo non si ripetano più.
Nel comunicato diffuso dalla società americana, si incoraggiano gli utenti a segnalare contenuti che, a loro avviso, violano le regole riguardanti le immagini di nudoo comunque vadano a colpire determinati soggetti con la chiara intenzione di metterli in imbarazzo o addirittura di denigrarli.
Facebook ha messo a disposizione specifici strumenti per segnalare tali contenuti.
La nota si conclude con l'assicurazione, da parte della società americana, della copertura delle spese legali a loro carico.
Tiziana Cantone, Facebook replica a Tribunale di Napoli
Si profila, dunque, un'udienza di appello particolarmente difficile per gli avvocati della madre di Tiziana Cantone che, di fronte al Tribunale di Napoli Nord, proveranno ad esporre le proprie ragioni dinanzi ai rappresentanti legali del più famoso social network.
Del resto, Facebook Ireland ha già fatto sapere di non essere in grado tecnicamente di esaminare e di rimuovere post che si riferiscono esplicitamente alla povera Tiziana. Del resto, appare chiaro come non si intenda procedere per evitare che molti altri utenti chiedano lo stesso tipo di azione. Facebook, tra l'altro, ha fatto presente come, da parte sua, non ci sarebbe alcun obbligo di rimozione dei contenuti (su richiesta dell'utente): subentrerebbe un obbligo se le autorità competenti emettessero un ordine a procedere.