Bagram, Afghanistan. I talebani rivendicano l'attentato kamikaze avvenuto oggi presso la più grande base dell'Alleanza Atlantica, nella provincia di Parwan. L'esplosione della base Nato ha causato diversi feriti, se ne contano circa 15 adesso e almeno 4 morti. Il bilancio non sembra ancora essere definitivo. L'attentato è stato rivendicato da un gruppo di talebani via twitter e secondo una prima ricostruzione sommaria sembrerebbe che il kamikaze sia riuscito ad entrare eludendo la sorveglianza semplicemente confondendosi tra gli impiegati che questa mattina stavano entrando alla base.
Un dato preoccupante per la sicurezza, se si tiene conto del fatto che quella era ritenuta sino a dora una delle basi Nato più sicure e protette della regione di Parwan.
La rivendicazione dell'attentato via twitter
Uno dei talebani del gruppo che ha rivendicato l'attentato, Zabihullah Mujahid, ha detto che lo stavano pianificando da mesi, per vendetta verso gli 'invasori stranieri'. Intanto John Nicholson, generale dell'esercito statunitense, mostra il suo cordoglio per l'accaduto e verso le vittime. Non ci sono ulteriori dettagli sull'accaduto e sulla natura del dispositivo esplosivo. Infatti, per policy interna della Nato nessun aggiornamento può essere fornito ai media locali finché le famiglie delle vittime non sono avvertite.
Pertanto, non si conosce la nazionalità dei coinvolti nell'attentato, probabilmente statunitensi. Il portavoce del governatore della provincia di Parwan, Abdul Wahid Sediqqi, si è mostrato preoccupato per il gesto e per la facilità con cui il kamikaze è riuscito a penetrare nel perimetro dell'area militare.
Trump e le nuove relazioni estere
Molti estremisti islamici si sono rivelati entusiasti della vittoria del tycoon. I jihadisti, infatti, ritengono che Trump al governo degli USA possa accrescere l'odio dei musulmani verso l'America e il nascere di una sorta di guerra civile, che loro auspicano si verifichi al più presto, pare potrebbe favorire l'ascesa jihadista al potere.