Aveva deciso di farla finita, gettandosi a bordo della sua auto nelle acque del porto di Cagliari. Ma fortunatamente, una mamma di 36 anni, originaria di Assemini, è stata salvata dal pronto intervento di due militari della Marina che si sono lanciati in acqua e hanno prestato i primi soccorsi in attesa che arrivassero i sommozzatori dei Vigili del Fuoco. Le sue condizioni sono comunque molto gravi. Nonostante le immense difficoltà (gli sportelli dell’automobile erano chiusi) i soccorritori sono riusciti a mettere in salvo la donna che comunque, dalle prime indiscrezioni, non sembrava avesse intenzione di favorire gli uomini che la stavano salvando dalla morte.La donna, madre di un bimbo di 3 anni, era da sola nell'auto.

Gravi condizioni

Una volta portata in superficie, la povera ragazza è stata affidata alle mani sapienti dei medici del 118 che, in ogni maniera, hanno cercato di rianimarla. Al momento non c’è stato niente da fare. La donna non riprendeva i sensi ed è stato necessario l’immediata corsa al Pronto Soccorso dell’ospedale Brotzu dove la povera donna è tuttora ricoverata: le sue condizioni sono molto gravi e sarebbe in pericolo di vita. Le indagini sono affidate agli agenti di Polizia che hanno immediatamente raggiunto il molo del porto di Cagliari per cercare di ricostruire la dinamica dell’accaduto.

Un gesto volontario?

Erano da poco passate le 14.30 di ieri, lunedì, quando esattamente a pochi passi dal molo vicino alla “Capitaneria” del porto di Cagliari è accaduto l’imprevisto.

Non si è ancora ben capito cosa sia accaduto in quegli interminabili momenti. L’unica certezza è che due militari della Marina hanno notato gli strani movimenti di una vecchia Fiat Punto bianca che, improvvisamente e senza alcuna spiegazione logica, è finita in acqua proprio a due passi dalla loro postazione. Immediato l’intervento dei due giovani che, senza pensarci un attimo, si sono lanciati in acqua.

Sono stati attimi di tensione. Anche perchè, otre alla donna intrappolata all’interno dell’abitacolo, si notava anche un seggiolino per bimbi. Nel frattempo erano stati chiamati i soccorsi anche se la donna sembrava non volesse collaborare. I sommozzatori dei Vigili del Fuoco si sono fiondati in mare e, non senza difficoltà, sono riusciti a portare in salvo la 36enne che era in condizioni gravissime.

La corsa all'ospedale

Il personale del 118 ha tentato le prime cure ma non c’erano reazioni e per questo motivo è stata necessaria la corsa al reparto di Rianimazione dell’Ospedale Brotzu dove la donna è tuttora ricoverata in gravissime condizioni. Ora gli investigatori della Polizia dovranno chiarire se si sia trattato di un gesto volontario. Non si esclude infatti un mancamento o un malore anche se non si capisce che cosa Manuela facesse a bordo della sua auto, a quell’ora, nella banchina del porto di Cagliari.