Nel pomeriggio di Natale è stato investito a Udine un bambino di soli 4 anni e il pirata della strada è scappato senza fermarsi. Ora si conosce l'identità dell'investitore: una donna di 80 anni che si è finalmente costituita presso il Comando provinciale dei Carabinieri di Udine. La donna ha ammesso di essersi fermata in un primo momento, perchè accortasi di aver investito il bimbo, ma di essere fuggita subito dopo, a bordo della sua Polo, in preda al panico. Fortunatamente l'incidente non ha provocato la morte del piccolo poichè la donna procedeva a velocità moderata ma ciò non toglie che sarà incriminata per i reati di lesioni e omissione di soccorso, dato che non si è fermata sul posto prestando i dovuti soccorsi all'investito.

Il piccolo è ricoverato in terapia intensiva

La donna ha dichiarato ai carabinieri di non aver fatto in tempo a frenare perchè il bimbo sarebbe sbucato improvvisamente. Il bambino è stato trasportato poco dopo l'impatto al reparto di terapia intensiva dell'ospedale di Udine ma non si teme per la sua vita. Insomma, sembra proprio che la donna non abbia potuto evitare l'incidente in alcun modo, lungo la via Pontebbana. Il bambino, secondo quanto riportato da Nicola Angeli su 'Udine Today', si sarebbe catapultato in strada per recuperare un paio di occhiali da lui stesso lanciati. Tutto sommato, il piccolo può ritenersi fortunato perchè, se si fosse trattato di una vettura di grandi dimensioni, come un Suv, sicuramente non sarebbe stato possibile salvargli la vita.

Il primario del pronto soccorso che l'ha visitato per primo, infatti, ha capito subito che si trattava di un'utilitaria e non di un Suv o di un'auto di grandi dimensioni. Si spera che il bambino, di cui non è dato conoscere il nome, si possa ristabilire presto, mentre per la sua investitrice inizierà il processo per lesioni e omissione di soccorso. Si tratta dell'ennesima, scottante vicenda, che ha come protagonista, purtroppo, una vittima della strada, in questo caso, nel fiore degli anni.