Si chiamava Antonio ed era arrivato in Italia e a Milano da poco tempo, era alloggiato nel centro di accoglienza di Via Fratelli Zoia nel quartiere San Siro, si è impiccato nella notte tra lunedì e martedì nei bagni della struttura. E' stato ritrovato da alcuni ospiti che hanno dato l'allarme. Sono intervenuti immediatamente il medico legale e la polizia scientifica che non hanno potuto fare altro che constatare la morte del giovane, una morte avvenuta per suicidio.

Un lungo viaggio per una vita migliore

Come scritto, il profugo era originario dell'Angola, aveva 28 anni e si chiamava Antonio, era giunto a Milano da poche settimane ed era ospite del centro comunale gestito dai Fratelli di San Francesco. La notizia del suo suicidio ha sconvolto gli operatori del centro e anche gli ospiti della struttura, tutti hanno espresso un grande dolore per la decisione drammatica presa da questo giovane che, giunto in città dopo un lungo ed estenuante viaggio, aveva appena iniziato le procedure per ottenere l'asilo.

Le autorità di Milano,il Prefetto e il Ministro dell'Interno, dovrebbero riflettere sul gesto terribile compiuto da questo giovane profugo.

Occorrerebbe interrogarsi sul tipo di accoglienza che siamo in grado di offrire agli immigranti che giungono nel nostro Paese. Un giovane che intraprende un lungo viaggio in cerca di un futuro migliore, magari scappando da una guerra, non può arrivare in un porto sicuro e poi togliersi la vita.

Una indagine che dovrà dare riposte

Vedremo quali saranno i riscontri all'indagine aperta dalla polizia, saranno accertate le modalità del suicidio e le possibili motivazioni che hanno spinto Antonio a togliersi la vita, quello che è certo è che tutti i centri di accoglienza di Milano sono supportati da un team di psicologi e che nel caso specifico nessuno aveva segnalato il disagio del ragazzo.

Milano accoglie il maggior numero di immigrati giunti in Italia (quasi 4.000 persone), alcuni sono diventati stanziali e altri invece sarebbero in transito se Germania e Francia consentissero l'attraversamento delle loro frontiere. Molti di loro avrebbero intenzione di raggiungere il Nord Europa.