Milano sanguina, Milano chiede aiuto, Milano vuole protezione perchè ancora una volta per l'ennesima rissa tra gang c'è chi finisce con la gola tagliata a 16 anni. E' successo verso le 22.30 di ieri sera nei pressi del Pirellone, il servizio di Vigilanza nota sui monitor predisposti alla sicurezza un gruppo di ragazzi filippini, ci sono anche delle ragazze, bevono, piove e poi il dramma, il ragazzo si accascia al suolo in una pozza di sangue.

Finiscono tutti in metro, chi ferito e chi si nasconde nel mezzanino della stazione Gioia dove i militari dell'arma dei Carabinieri bloccano due ragazzini che vengono arrestati per aggressione.

Quella filippina a Milano è una delle comunità più numerose e anche una tra le più pericolose per lo spaccio della shaboo, la nuova droga (fino a poco tempo fa destinata solo al mercato asiatico) dieci volte più potente della cocaina.

A poche ore dall'episodio, Alfano raggiunge Milano dopo l'invito ricevuto dal Sindaco Giuseppe Sala. Un vertice di sicurezza straordinario, un vertice fortemente voluto dal Sindaco che nei giorni scorsi aveva richiesto l'intervento delle forze armate perchè non è questa la Milano che vuol far vivere ai suoi cittadini e non è questa la Milano in cui i ragazzi devono e possono crescere. Alla riunione partecipano tutte le forze dell'ordine e il prefetto. Il ministro darà l'ok per l'invio di altri 150 militari da dislocare in città.

Ogni agente avrà a disposizione due militari in modo da raddoppiare il controllo del territorio, tutto pur di contrastare questo fenomeno in crescita che non vogliamo si espanda come è successo negli altri paesi del mondo.

La Shaboo

Creata in Giappone alla fine dell'800, la droga sintetica che ha dilaniato l'est asiatico è una metanfetamina potentissima e ha effetto immediato.

Euforia, non si prova più fatica, non si prova più sonno e rimane in circolo per circa 16 ore. Gli effetti collaterali sono devastanti, ci sono foto in rete che riportano i visi di chi ne è consumatore abituale e la caratteristica principale è quella di come la pelle sembra si sia sciolta nell'acido. Spesso chi ne è consumatore ne diventa a sua volta spacciatore per avere altre dosi entrando nella spirale che porta alla morte e all'intera corrosione del corpo.