L’hanno trovato i Vigili del Fuoco morto carbonizzato giovedì, poco dopo le 23, al quarto piano di una palazzina al civico 81 di viale Marconi, a Cagliari. Nell’appartamento che condivideva con i suoi amati gatti e le sue tante collezioni di libri e fumetti. Il cuore di Massimiliano Enis, 47 anni, una vita solitaria alle spalle, amante della lettura, ha cessato di battere sicuramente diverso tempo prima di essere ritrovato dai pompieri che sono intervenuti in viale Marconi dopo la segnalazione di una vicina di casa che aveva visto del fumo uscire dall’appartamento dell’uomo.
Enis, che viveva in compagnia dei suoi gatti, è stato ritrovato nella camera da letto circondato dai suoi mici anche loro morti carbonizzati. Sul luogo sono immediatamente intervenuti anche i Carabinieri.
Tragica fatalità?
Le cause dell’immane tragedia sono ancora al vaglio degli inquirenti. I Carabinieri della Stazione di Stampace avranno infatti il delicato compito di ricostruire come siano andate le cose nell’appartamento di viale Marconi. Anche perché i Vigili del Fuoco, intervenuti con tre mezzi di soccorso, non hanno trovato fonti di calore che in qualche modo potessero provocare l’incendio. Non c’erano stufe a gas, a pellet o a legna. Insomma una sorta di mistero considerando soprattutto il fatto che – almeno secondo il racconto dei vicini – l’uomo non fumava.
Sarà ora compito degli investigatori dell’Arma, insieme agli specialisti dei Vigili del Fuoco, capire come siano andate le cose nella nottata di ieri. Si pensa comunque a una tragica fatalità. L’uomo infatti era ben voluto da tutti e veniva anche aiutato dai vicini.
Fiamme devastanti
La ricostruzione di ciò che accaduto quella maledetta serata non sarà semplice.
Anche perché – dalle prime indiscrezioni – l’uomo è stato trovato riverso per terra nella sua camera da letto. Come quasi se fosse stato colto di sorpresa dalle fiamme, magari durante il sonno. Le tre squadre dei Vigili del Fuoco intervenute in viale Marconi hanno trovato il cadavere a pochi passi dal letto. Il fumo aveva completamente invaso l’appartamento e sicuramente il 47enne non ha fatto nemmeno in tempo ad accorgersi di quello che stava accadendo.
I pompieri hanno dovuto far evacuare entrambi i piani del palazzo che si trovavano sotto e sopra quello dell’appartamento in fiamme. Fortunatamente non ci sono stati feriti ma solo tanto spavento.
L’intervento è stato molto difficoltoso soprattutto per la presenza all’interno dell’abitazione di numerosi fumetti e libri che alimentavano le fiamme. I Vigili infatti sono stati costretti a lanciarli dalle finestre per poi spegnerli in seguito. Non è stato semplice domare le fiamme che hanno rischiato di avvolgere anche altri appartamenti.
I vicini di casa
“Pover’uomo, non dava fastidio a nessuno – racconta ancora scossa agli inquirenti una vicina di casa della vittima – Massimiliano era buono. Molto intelligente e adorava leggere.
Aveva una collezione infinita di fumetti e libri. Riceveva qualche soldo – conclude la donna – ma non gli bastavano nemmeno per pagare l’affitto”. Un dramma della solitudine che forse sarebbe potuto essere evitato. Ora il corpo del pover uomo è stato trasferito al Policlinico Universitario di Monserrato dove il medico legale, Roberto Demontis, nei prossimi giorni effettuerà l’autopsia per stabilire in effetti quali siano le cause del decesso.
Sicuramente – dalle prime indiscrezioni - l'intossicazione sarebbe causata dai fumi sprigionati dall’incendio che, con ogni probabilità, potrebbe essere stato provocato da un corto circuito. L’unica soluzione plausibile, almeno per ora.