Sono davvero tante le persone che dormono in strada con un freddo che in questi giorni sta raggiungendo temperatura anche di -11 gradi. C'è chi resiste e chi purtroppo non ce l'ha fatta, come Angelo Lazzaro, un italiano di 45 anni morto in un capannone nella città di Avellino.
La storia di Angelo
La storia di Angelo Lazzaro fa rabbrividire perchè inizialmente quest'uomo era come tanti, aveva una moglie, tre figli e un lavoro; poi qualcosa non dev'essere andato per il verso giusto e tutto è cambiato. Angelo dal suo paese Visciano è finito ad Avellino e senza più tutte le certezze di un tempo, ha iniziato a vivere di piccoli furti e senza più una casa, aveva scelto come posto per dormire, un box di un centro commerciale abbandonato da anni.
Circa dieci giorni fa l'uomo aveva lanciato un allarme ad una radio locale, chiedendo ospitalità in un posto chiuso e protetto da questo freddo. Purtroppo non c'è stato nulla da fare e il giorno seguente alla Befana, due uomini che dormivano anch'essi nel capannone hanno dato l'allarme e i soccorsi hanno accertato che la morte di Angelo è stata causata dal forte freddo. Ora la procura ha aperto un fascicolo e cercherà di indagare se ci sono o meno delle responsabilità sulla morte dell'uomo.
Altri due clochard morti per strada
Sing e Adam sono i nomi degli altri due clochard morti per il freddo di questi giorni ad Aversa e a Firenze. Il numero dei senza tetto morti per strada in questi giorni ammonterebbe ad otto e oltre al gelo le cause sarebbero quelle di una vita ormai distrutta passata per strada in solitudine: George, un romeno di 46 malato da tempo di tubercolosi è stato trovato morto a Messina, un tunisino di 72 anni trovato morto nelle acque di San Benedetto del Tronto, Adam Zbigniew Koziol 48 anni, trovato morto nei giardini di Lungarno Santarosa e un Polacco di 66 anni deceduto nella zona sud di Milano.
Diversi comuni, a seguito degli eventi, hanno aperto dei ricoveri per i senza tetto in maniera tale da evitare queste morti così drammatiche.